sufficiente
sufficiènte (o sufficènte; ant. sofficiènte) agg. [dal lat. sufficiens -entis, part. pres. di sufficĕre «bastare», comp. di sub- e facĕre «fare»; il sign. 2 ricalca il fr. suffisant]. – 1. a. Che basta, che è adeguato, anche se di misura, a una determinata necessità, utilizzazione o finalità (che per lo più è esplicitamente espressa con un compl. o una proposizione introdotti da per o da a): il raccolto quest’anno è appena s. per il fabbisogno nazionale; non è un grande stipendio, ma è s. per mantenere la famiglia; non ha le capacità s. alle alte responsabilità del suo grado; una sala s. a contenere cento persone; non trovo parole s. a esprimervi la mia gratitudine. Senza determinazioni (che sono per lo più implicite nel contesto): la vita è sempre più cara, e lo stipendio non è più s.; è una pensione familiare, ma il vitto è curato e s. (e, rafforzato, più che s.); le sue giustificazioni non sono s.; aggiungere all’impasto farina in quantità sufficiente. In logica e in matematica, il termine è usato per esprimere la dipendenza logica di certe proposizioni: in partic., si dice che la proposizione A rappresenta una condizione s. perché si verifichi la proposizione B, per intendere che, se A è verificata, deve esserlo anche B (cioè che A implica B; v. anche necessario). Per il principio di ragione s., in Leibniz, v. ragione, n. 1 b. Come s. m., con valore neutro, quanto basta, quanto è sufficiente: ha appena il sufficiente per vivere. Usato assol., sufficiente, giudizio scolastico (corrispondente all’incirca al voto 6 nella scala valutativa da 1 a 10) o qualifica di impiegati pubblici che costituisce il livello positivo minimo per l’approvazione o la promozione, o per il rendimento in servizio. b. ant. Riferito a persona, idoneo, adatto, capace: menar nol volea, non perché egli nol conoscesse bene a ogni servigio sufficiente, ma per ciò che egli giucava (Boccaccio); e assol.: chiese ... di poter ragionare coll’abate suo, ch’era uomo sufficiente (Passavanti), qui, in partic., con il sign. di «dotto, istruito». 2. fig. Pieno di ostentata superiorità, di forzata condiscendenza e sopportazione: tratta tutti con un tono s. e irritante; non la sopporto, quella sua aria s. e sprezzante; più raram., riferito alla persona: un individuo altezzoso e s. (e sostantivato: smettila di fare il s., la sufficiente). ◆ Avv. sufficienteménte, in quantità sufficiente: hai mangiato sufficientemente?; abbastanza, discretamente: un libro, un film sufficientemente buono; siamo sufficientemente soddisfatti; con ostentata superiorità e condiscendenza (più com. con sufficienza): tratta tutti sufficientemente; rispondere sufficientemente a una domanda.