stub
〈stḁb〉 s. ingl. (propr. «tronco, mozzicone, residuo»; pl. stubs 〈stḁb∫〉), usato in ital. al masch. – 1. In radiotecnica, tronco di linea per adattare l’impedenza di un’antenna alla relativa linea di alimentazione. 2. Tubetto di metallo o di plastica, chiuso alle estremità da due tappi di gomma, adoperato dalla polizia per eseguire la cosiddetta prova dello stub su persone indiziate di aver azionato un’arma da fuoco: si effettua applicando sulle mani della persona (di solito nell’incavo tra pollice e indice) l’adesivo di cui il tubetto è munito, il quale ne asporta, ove siano presenti, i microscopici globuli costituiti da una lega di piombo, antimonio e bario provenienti dall’innesco della cartuccia; l’analisi viene poi eseguita mediante un microscopio elettronico a scansione e una sonda analitica. La prova, che deve essere effettuata entro 4-5 ore dal presunto impiego dell’arma, è risultata più attendibile di quella del guanto di paraffina (v. paraffina, n. 3).