spettrofotometro
spettrofotòmetro s. m. [comp. di spettro- e fotometro]. – 1. Fotometro spettrale, cioè strumento per confrontare le intensità di due sorgenti policromatiche in corrispondenza a una determinata lunghezza d’onda (in realtà, in corrispondenza a un intervallo più o meno ristretto di lunghezze d’onda): è schematicamente costituito da un fotometro che riceve una piccola porzione degli spettri delle due sorgenti in esame, forniti da un monocromatore anteposto alla testa fotometrica. 2. Strumento per rilevare la curva spettrale d’emissione di una sorgente, o lo spettro d’assorbimento di una sostanza (in tal caso, quest’ultima è interposta fra lo strumento e una sorgente luminosa di cui sia noto lo spettro d’emissione): è essenzialmente costituito da una sorgente d’energia raggiante, da uno spettroscopio a prisma o a reticolo e da un dispositivo fotometrico, eventualmente collegato con un apparato di registrazione, che consente la determinazione del rapporto tra le intensità delle varie porzioni dello spettro esaminato e quelle di una sorgente o sostanza di caratteristiche spettrali note. Nella spettroscopia per assorbimento, s. a raggio singolo, strumento nel quale il confronto avviene in tempi successivi, inviando periodicamente la luce di volta in volta sulla sostanza in esame e su quella di riferimento (contrapp. allo s. a doppio raggio).