sonar
sònar s. m. [acronimo dell’ingl. so(und) n(avigation) a(nd) r(anging), propr. «navigazione e misurazione di distanza per mezzo del suono»]. – Localizzatore a ultrasuoni usato nella marina militare americana durante la seconda guerra mondiale per l’individuazione dei sommergibili nemici; il termine è poi divenuto di uso internazionale per indicare genericamente sistemi di ricerca subacquea fondati sull’emissione di suoni o di ultrasuoni e sulla captazione di echi riflessi dal fondo marino o da corpi immersi: corrisponde all’ital. ecogoniometro. Possono distinguersi s. attivi, basati sulla ricetrasmissione di impulsi ultrasonori, com’è appunto l’ecogoniometro, e s. passivi, basati sulla sola ricezione, quali gli idrofoni. A seconda della loro dislocazione a bordo, si distinguono anche: s. a scafo o di chiglia, quelli in cui i trasduttori o gli idrofoni sono fissati alla chiglia (navi di superficie) o ad altra parte dello scafo (navi subacquee); s. rimorchiati, quelli in cui i trasduttori o gli idrofoni sono collegati con un lungo cavo alla nave, operando così lontano dai proprî disturbi; s. rimorchiato a profondità variabile, conosciuto anche come VDS (v.), sistema attualmente destinato a unità antisom sia navali sia aeree (in partic. elicotteri). Il termine è inoltre usato, anche se non propriamente, per qualificare apparecchi localizzatori e rivelatori sonori o ultrasonori non operanti nell’ambiente marino, basati sul principio dell’ecometro: per es., gli apparati per l’ultrasonografia (v.).