slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane fu addosso alla lepre e la immobilizzò; prendere lo s., prendere la rincorsa, anche come termine sportivo; frequente soprattutto nella locuzione avv. di slancio, con moto rapido, con un balzo: uscire di s. dalla macchina in fiamme; si gettò di s. nelle braccia della madre. 2. In partic., nel linguaggio sport.: a. In ginnastica, passaggio rapido da una posizione lunga a un’altra anch’essa lunga (per es., dall’attenti alla posizione con braccia avanti). b. Nel golf, movimento che il giocatore fa fare al bastone per colpire la palla (ingl. swing). c. Nel sollevamento pesi, uno dei due esercizî (l’altro è lo strappo) in cui si articola una competizione: si esegue in due tempi portando prima il bilanciere dal suolo alle spalle con un movimento continuo («girata») e poi, una volta ricuperata (e mantenuta per tutto il tempo di cui il pesista ha bisogno) la posizione eretta, sollevando l’attrezzo al di sopra del capo, a braccia distese («spinta»). 3. fig. Moto repentino e spontaneo dell’animo; impulso improvviso e incontenibile: uno s. di fede, di fiducia, di carità, di passione, di tenerezza; all’appello del giornale per una sottoscrizione ha risposto lo s. generoso di tutti i cittadini. Nella filosofia di H.-L. Bergson (1859-1941), s. vitale (fr. élan vital), l’impulso creativo che, attraverso l’interazione con la materia, muove l’evoluzione universale, consentendo di spiegare lo sviluppo di forme di vita sempre più complesse come un processo di carattere né meccanicistico né finalistico. 4. Con altro uso fig., aspetto slanciato, soprattutto di struttura architettonica che si protende con movimento deciso verso l’alto o in avanti: lo s. del campanile, delle guglie. Con valore concreto, nella costruzione navale, slancio di prua, di poppa, le parti estreme prodiera e poppiera dello scafo che si protendono al di là delle «perpendicolari», cioè delle verticali corrispondenti alla ruota di prua e al dritto di poppa.