sinopia
sinòpia s. f. [der. del nome della città di Sinope, sul Mar Nero, da cui proveniva originariamente questo colore; cfr. lat. sinōpis e gr. σινωπίς, con lo stesso sign.]. – 1. Colore rossastro adoperato dagli antichi, del quale non sono bene accertate la composizione e la gradazione, usato anche, e perciò soprattutto noto, per delineare direttamente e in grandi proporzioni, il disegno preparatorio degli affreschi sull’arriccio, sopra un primo abbozzo eseguito a carboncino; anche, il disegno così tracciato, coperto dall’intonaco dipinto e restituito dalle moderne tecniche di restauro. 2. Nome dato in passato a una varietà di ocra rossa, nella quale i falegnami intingevano il filo con cui segnare sul legno la riga che li guidasse ad andare diritti con la sega, usata anche da muratori e imbianchini per scopi analoghi; di qui l’uso ant. dell’espressione filo della s. per indicare dirittura: Da quattro canti era tagliato [il monte], e tale Che parea dritto a fil de la s. (Ariosto); e fig., andare per il fil della s., rigare diritto o, meno com., con riferimento a cosa, procedere nel modo più opportuno e favorevole: Pel fil della s. e per la riga A questa volta questa casa andava (Pulci).