sessuale
sessüale agg. [dal lat. tardo sexualis, der. di sexus «sesso»]. – 1. Del sesso, che riguarda il sesso: sviluppo s.; raggiungere la maturità sessuale. In partic.: a. In biologia animale, con riferimento soprattutto ai metazoi, riproduzione s., la riproduzione per la quale il nuovo individuo trae origine dalla fusione del gamete maschile (spermatozoo) con quello femminile (ovulo), producendo lo zigote, cioè l’uovo fecondato, che è potenzialmente il nuovo individuo; ghiandole s., gli organi primarî della riproduzione sessuale, cioè gli ovarî, che producono le cellule uovo, e i testicoli, produttori degli spermatozoi (complessivamente denominati gonadi); organi s., gli organi della riproduzione sessuale, che si distinguono in organi s. interni (ovaie, salpingi, utero e vagina nella femmina, e testicoli, vie spermatiche e prostata nel maschio) e organi s. esterni (vulva, monte di Venere nella femmina, e scroto, pene, monte del pube, nel maschio); caratteri s., il complesso delle peculiarità morfologiche e funzionali che differenziano un sesso dall’altro: si suddividono in caratteri s. primarî, rappresentati dalle gonadi e dalle loro funzioni, e caratteri s. secondarî, che si sviluppano sotto l’influenza della secrezione degli ormoni sessuali o sotto il controllo dei geni sessuali (sviluppo dell’apparato pilifero, delle mammelle, degli organi copulatori, ecc.); ormoni s., ormoni elaborati soprattutto dalle gonadi, ma anche dai surreni, dalla placenta, distinti in femminili (estrogeni e progesterone, che determinano lo sviluppo degli organi genitali femminili, la comparsa dei caratteri sessuali femminili e dell’estro, ecc.) e maschili (rappresentati dal testosterone e dall’androsterone, che provocano la comparsa dei caratteri sessuali secondarî nel maschio e attivano la spermatogenesi). In genetica, cromosomi s., i cromosomi implicati nella determinazione del sesso, solitamente indicati con i simboli X, Y, Z, W. b. In biologia vegetale, riproduzione s., con lo stesso sign. che ha in biologia animale, e in contrapp. alla riproduzione asessuale (v. asessuale), riproduzione attraverso la fusione di due gameti che producono uno zigote. In diverse specie vegetali la moltiplicazione degli individui può avvenire sia per riproduzione sessuale, con il vantaggio evolutivo dovuto alla ricombinazione genica che è alla base dell’adattamento della specie all’ambiente, sia per riproduzione asessuale, dando vita a individui identici all’individuo genitore, consentendo quindi il mantenimento degli eventuali caratteri vantaggiosi di questo nelle generazioni successive, capacità sfruttata, per es., nelle tecniche agronomiche. 2. Che riguarda il sesso come organo dell’accoppiamento e della riproduzione, nonché i fenomeni fisiologici e psicologici che ad esso sono intimamente connessi: il rapporto s. (e avere rapporti s.); l’impulso, l’istinto s.; problemi s.; l’educazione s. dei giovani; igiene s., le conoscenze e l’adozione dei mezzi e dei comportamenti atti a tutelare la salute e l’efficienza degli organi sessuali e a impedire alterazioni patologiche della sessualità; avere una vita s. normale; deviazioni, perversioni s., le varie alterazioni di quello che si considera l’istinto e il comportamento «normale», soprattutto in relazione al modo dell’amplesso o in genere alla ricerca del piacere erotico; reati s., delitti di varia specie aventi in comune il loro collegamento con attività sessuali. Rivoluzione s., locuz. usata dallo psicanalista W. Reich (1897-1957) per indicare l’abolizione di ogni forma di condizionamento che la società esercita in varî modi (per es., attraverso la famiglia, gli ordinamenti giuridici, la morale, l’ideologia) sulla vita sessuale degli individui; anche, in senso più generico, la liberalizzazione dei costumi sessuali realizzatasi nelle società occidentali a partire dal secondo dopoguerra. ◆ Avv. sessualménte, per ciò che riguarda il sesso, i rapporti sessuali e la vita sessuale: individuo sessualmente maturo, immaturo; una donna sessualmente soddisfatta o insoddisfatta.