seaborgio
s. m. Elemento chimico con numero atomico 106, che prende il nome dallo scienziato americano Glenn Seaborg (1912-1999). ◆ Un paio di anni fa un altro gruppo di ricercatori americani scelse di dare il suo nome a un nuovo elemento transuranico identificato nel corso delle loro ricerche: il seaborgio. Era la prima volta che un nuovo elemento veniva battezzato col nome di una persona vivente. (Franco Prattico, Repubblica, 28 febbraio 1999, p. 32, Cultura) • L’elemento 106 è stato battezzato seaborgio in onore di Glenn Seaborg. Seaborg non aveva scoperto (o creato) il seaborgio. Aveva creato (o scoperto) 8 elementi più pesanti dell’uranio: l’americio (elemento 95), il curio (96), il berkelio (97), il californio (98), l’einstenio (99), il fermio (100), il mendelevio (101) e il nobelio (102). Il nobelio fu creato nel 1957. Nel ’51 a Glenn Seaborg era stato assegnato il Nobel per la chimica. (Foglio, 6 marzo 1999, p. 2).
Derivato dal nome proprio (Glenn) Seaborg con l’aggiunta del suffisso -io.
Già attestato nel Corriere della sera del 10 aprile 1994, Corriere Scienza, p. 36.