scivolata
s. f. [der. di scivolare]. – 1. Lo scivolare per un tratto, movimento e spostamento che si fa scivolando: i ragazzi si divertivano a fare delle sc. sul laghetto ghiacciato, ho fatto una brutta sc. sul terreno fangoso e mi sono tutto inzaccherato. 2. a. Nel nuoto, la posizione assunta quando il nuotatore tende in avanti un braccio (per es. nel crawl) o entrambe le braccia (per es. nel nuoto a rana), facendo scivolare la mano o le mani sfruttando l’impulso dato, nel primo caso, dal braccio che ha effettuato la trazione e il recupero e, nel secondo caso, dal colpo di gambe. b. Nello sci di fondo, sc. spinta, passo usato per incrementare la velocità in piano o in leggera discesa: consiste nello slanciare le braccia in avanti, puntando quindi nella neve i bastoncini con l’impugnatura più avanzata rispetto alla rotella e, inclinando il busto in avanti, effettuando la spinta sui bastoncini fino a tendere le braccia all’indietro; analogam., sc. spinta pattinata, distinta dalla precedente in quanto questa scivolata avviene, anziché su entrambi gli sci tra loro paralleli, su uno sci alla volta, divaricato di punta. 3. In aeronautica, sc. d’ala, movimento laterale del velivolo nel piano alare verso l’interno di una traiettoria curvilinea, per effetto di virata non corretta o di altra manovra particolare (è il contrario della derapata).