salute [lat. salus -ūtis "salvezza, incolumità, integrità, salute", affine a salvus "salvo"]. - ■ s. f. 1. (lett.) [l'essere salvo, inteso per lo più come stato di benessere individuale o collettivo: s. pubblica, patria; la s. dell'anima; la s. eterna] ≈ bene, salvezza. ↔ dannazione, male, perdizione, rovina. 2. a. [lo star bene fisicamente e psichicamente: essere in s.; ricuperare la s.; non avere s.] ≈ benessere, floridezza, (non com.) sanità. ↔ (lett.) egritudine, infermità, insanità, malattia, malessere. ● Espressioni: fam., avere una salute di ferro (o essere il ritratto della salute o scoppiare di salute o sprizzare salute da tutti i pori) [essere sanissimo] ≈ (fam.) essere sano come un pesce. ▲ Locuz. prep.: in (buona) salute [che sta bene in salute, anche fig.] ≈ in forma, in gamba, sano. ↔ infermo, malato. b. [condizioni fisiche, attuali o abituali, dell'organismo: la sua s. (o il suo stato di s.) peggiora; essere in buona, cattiva s.] ≈ condizione, condizioni, stato. ● Espressioni: casa di salute [ospedale, per lo più a pagamento] ≈ casa di cura, clinica. ⇓ (disus.) frenocomio, manicomio, sanatorio. ■ interiez. 1. (non com.) [formula di saluto] ≈ (lett.) ave, buonasera, buongiorno, ciao, (lett., fam.) salve. 2. [come augurio nel brindare: alla s.!; s. agli sposi] ≈ cin cin, prosit. ‖ evviva, viva. 3. [come esclamazione di meraviglia: s., che prezzo!] ≈ accidenti, accipicchia, (pop.) cacchio, (pop.) cavolo, (volg.) cazzo, diamine, perbacco.