romantico
romàntico agg. [dall’ingl. (sec. 17°) romantic «pittoresco, romanzesco», der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant «romanzo2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Con riferimento a persona, seguace, rappresentante del romanticismo: scrittore, filosofo, artista, poeta r.; e sostantivato: un r., una romantica; le polemiche fra classicisti e romantici; le teorie, il gusto dei r.; i movimenti r., le correnti r. del primo Ottocento. b. Con riferimento ad attività o atteggiamenti spirituali, sentimentali, artistici proprî dei seguaci del romanticismo: letteratura, pedagogia, storiografia r.; pensiero, gusto, stile r.; le teorie r. sull’arte, sulla politica; riferito alle opere di letterati e artisti romantici: versi, racconti, quadri romantici. 2. fig. Con riferimento ai caratteri più appariscenti del romanticismo vero e proprio, si dice di chi è o si mostra incline alle suggestioni del sentimento e della fantasia più che a una concezione razionale e pratica della vita, o di chi è o si mostra di carattere appassionato e malinconicamente sognante, spec. nell’amore: giovane r.; ragazza molto r.; ha la testa piena di sogni, pensieri r.; si nutre di idee, fantasie r.; di luogo, ambiente o situazione, che ispira sentimenti romantici, che favorisce meditazioni e fantasie dolci e melanconiche: lago, viale, paesaggio r.; gita, passeggiata r.; un r. incontro. ◆ Avv. romanticaménte, in modo romantico: interpretare romanticamente il paesaggio.