rivogare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e vogare] (io rivògo, tu rivòghi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), non com. Vogare di nuovo, riprendere a vogare: dopo un po’ di riposo, cominciò a r. con più lena (ma più com. ricominciò a vogare). 2. tr., fig. e fam. Appioppare, rifilare: mi hanno rivogato dieci euro falsi; gli rivogò un paio di calci nel sedere.