ripugnanza /ripu'ɲantsa/ (non com. repugnanza; ant. repugnanzia) s. f. [dal lat. repugnantia, der. di repugnans -antis, part. pres. di repugnare "ripugnare"]. - 1. (lett.) a. [riferito a persona, il resistere a qualcosa] ≈ opposizione, resistenza, (non com.) ricalcitramento. ↔ capitolazione, cedimento, condiscendenza, resa. ↓ accettazione, accoglimento, consenso. b. [riferito ad argomenti, tesi e sim., l'opporsi tra loro: non vedo r. fra questi due argomenti] ≈ conflitto, contrasto, discordanza, opposizione. ↑ incompatibilità, inconciliabilità. ↔ concordanza, corrispondenza. ↓ compatibilità, conciliabilità. 2. [l'essere fortemente disgustato da qualcosa, fisicamente o moralmente, con la prep. per o assol.: provo una gran r. per le lumache; suscitare una viva r.] ≈ avversione, disgusto, nausea, repulsione, ribrezzo, (fam.) schifo. ↔ attrazione, gradimento, piacere.