zoologożoòlogo s. m. (f. -a) [comp. di zoo- e -logo] (pl. m. -gi). – Studioso di zoologia. Come titolo professionale, z. forestale, laureato in Scienze forestali esperto nello studio della fauna presente [...] sul territorio nazionale che, per conto dell’amministrazione forestale dello stato o di particolari enti, promuove il censimento delle popolazioni faunistiche nei loro habitat naturali, partecipa alla ...
Leggi Tutto
sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a [...] si colloca in un sistema, che fa parte di un sistema: ordinamento s.; classificazione s.; categoria s., in zoologia e in botanica, ogni singolo livello gerarchico istituito in una classificazione tassonomica (per es., specie, genere, famiglia, ordine ...
Leggi Tutto
cettia
cèttia s. f. [lat. scient. Cettia, dal nome dello zoologo F. Cetti (sec. 18°)]. – Genere di uccelli, comprendente l’usignolo di fiume. ...
Leggi Tutto
sarcode1
sarcòde1 s. m. [dal fr. sarcode, che è dal gr. σαρκώδης «carnoso»]. – Nome con cui lo zoologo F. Dujardin (1801-1860) indicò la sostanza costituente il corpo dei protozoi; esteso poi anche alle [...] altre cellule, fu sostituito da protoplasma ...
Leggi Tutto
desmarestiacee
desmarestiàcee s. f. pl. [lat. scient. Desmarestiaceae, dal nome del genere Desmarestia, e questo dal nome dello zoologo fr. A.-G. Desmarest († 1838)]. – Famiglia di alghe brune del Mare [...] del Nord e dell’Oceano Atlantico, che comprende una ventina di specie, di cui una è usata come concime nell’America Settentrionale ...
Leggi Tutto
mertensiano
agg. – Relativo allo zoologo ted. Robert Mertens (1894-1975): mimetismo m., in biologia, particolare forma di mimetismo (v.). ...
Leggi Tutto
omne vivum ex ovo
(lat. «ogni essere vivente [proviene] dall’uovo [nel senso di «germe»]»). – Aforisma impropriamente attribuito al medico ingl. W. Harvey (sec. 17°), che nel frontespizio della prima [...] commune omnibus animalibus («l’uovo è l’origine comune a tutti gli animali»); nella forma impropria citata l’aforisma risulta presente nello zoologo evoluzionista E. Haeckel (1834-1919) che contribuì con il proprio prestigio alla sua diffusione. ...
Leggi Tutto
intersessualita
intersessualità s. f. [comp. di inter- e sessualità, calco del ted. Intersexualität, termine coniato nel 1915 dallo zoologo ted. R. Goldschmidt]. – In biologia, fenomeno, determinato [...] da cause genetiche o da fattori esterni, per cui un individuo appartenente a una specie a sessi separati, e geneticamente determinato per un solo sesso, presenta contemporaneamente organi riproduttivi ...
Leggi Tutto
zoo-
żòo- e -żòo [dal gr. ζῷον «animale»]. – Primo e secondo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali ha il sign. di «animale» o [...] indica, più genericam., rapporto con la vita animale: zoocecidio, zoofilia, zoologo, zootecnia, ecc.; dermatozoo, entozoo, protozoo, spesso al plur. per indicare aggruppamenti della classificazione biologica: antozoi, briozoi, echinozoi, mesozoi, ecc ...
Leggi Tutto
Medico e zoologo tedesco (Brunswick 1832 - Poppelsdorf, Bonn, 1860); si occupò di Infusorî e Rizopodi, pubblicando, con A. Claparède, un'importante memoria sulla sistematica di questi gruppi.
Anatomista e zoologo (Vienna 1819 - ivi 1887); prof. di anatomia all'univ. di Vienna. La sua opera principale è il Lehrbuch der systematischen und topographischen Anatomie (1882).