impaiolatore
impaiolatóre s. m. (f. -trice) [der. di paiolo]. – Nell’industria siderurgica, operaio addetto alla zincatura delle lamiere, mediante immersione in zinco fuso. ...
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argentana
s. f. [der. di argento]. – Lega di rame, zinco e nichelio (correntemente detta argentone), di colore bianco simile all’argento, usata per posaterie, oggetti ornamentali e anche nelle costruzioni [...] elettromeccaniche per resistenze, molle, ecc ...
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platinato
agg. [part. pass. di platinare]. – 1. Ricoperto di platino metallico: rame, zinco platinato. In partic., amianto p., spugna di platino (v. platino) in cui, come supporto poroso, viene impiegato [...] amianto; puntine p., piccoli corpi metallici con rivestimento resistente all’ossidazione che, nello spinterogeno dei motori ad accensione comandata, costituiscono i due elementi del contatto che si apre ...
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platinatura
s. f. [der. di platinare]. – L’atto, il fatto di platinare. In tecnologia meccanica, operazione consistente nel rivestire di platino superfici metalliche (di rame, zinco, piombo, stagno, [...] ecc.) o di altro genere (per es., vetri per specchi), generalm. compiuta per via elettrolitica ...
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tallio
tàllio s. m. [lat. scient. Thallium, der. del gr. ϑαλλός «germoglio», con allusione alla zona verde dello spettro, nella quale produce una linea]. – Elemento chimico di simbolo Tl, numero atomico [...] bruno. Presente sulla crosta terrestre in varî minerali, si recupera come sottoprodotto dell’arrostimento dei solfuri di alcuni metalli (zinco, piombo, ferro) che lo contengono come impurezza e si usa in leghe con piombo, argento e alluminio; i suoi ...
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storta2
stòrta2 s. f. [part. pass. femm. di storcere, sostantivato]. – 1. a. Recipiente di vetro, di ferro o di altro materiale idoneo, di forma all’incirca sferica, munito di lungo collo incurvato verso [...] per es., riduzioni di ossidi per ottenere metalli). d. Forno a storta, tipo di forno industriale usato nella metallurgia dello zinco e del magnesio, ma soprattutto nella distillazione del carbon fossile, così detto perché il materiale da trattare era ...
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oreide
orèide s. f. [der. di oro, col suff. gr. -ειδής «simile a»; cfr. -oide]. – Varietà di ottone di colore giallo oro, detta anche oro francese; è una lega di rame, zinco, stagno e ferro usata soprattutto [...] nella fabbricazione di oggetti ornamentali e di bigiotteria ...
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poliossietilene
poliossietilène s. m. [comp. di poli-, ossi-2, e etilene]. – In chimica organica, nome generico dei prodotti ottenuti dalla polimerizzazione ad alta temperatura dell’ossido di etilene [...] in presenza di sostanze come idrossidi alcalini, cloruro di zinco, amine, ecc.; caratterizzati da un elevato peso molecolare e discreta solubilità in acqua e molti solventi organici, sono utilizzati come tensioattivi e, sotto forma di esteri o ...
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supplementazione
s. f. Aggiunta di nutrienti alla dieta alimentare. ♦ Le proteine non sono sintetizzabili direttamente dai carboidrati e dai grassi perché hanno bisogno della supplementazione dietetica [...] mantenere il volume cerebrale". (Ansa.it, 1° settembre 2015, Salute&Benessere) • Infine vanno dosati vitamina D, calcio e zinco. Una alimentazione sana ed equilibrata, però, non ha bisogno di supplementazioni. E ricordiamo che il bambino non è un ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema periodico, ha simbolo Zn, numero atomico...
dita di zinco
Punto di aggancio dello zinco a livello delle attività cellulari denominato fattore delle dita di zinco. Lo zinco interviene in una delle principali modalità di fissazione e di aggancio al DNA dei fattori di trascrizione: questi,...