fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] di mascalzone. In numismatica, si dice a fior di conio una moneta quando è perfettamente conservata, nello stato in cui uscì dalla zecca (nei cataloghi è indicata con l’abbrev. F.D.C.). d. Essere rose e fiori, locuz. fam. e lievemente enfatica per ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo [...] francobollo che si presenta in ottimo stato di conservazione come se fosse appena uscito dall’Istituto di emissione, il Poligrafico e Zecca dello Stato; nei cataloghi viene indicato con l’abbrev. FS (la locuz. è esemplata su quella analoga in uso in ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la [...] in verghe metalliche; si dice che in un paese esiste libertà di f. quando i cittadini sono autorizzati a portare alla zecca monete d’oro e d’argento per ottenerne in cambio verghe dello stesso metallo. 2. In medicina, f. purulenta, processo di ...
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provisino
proviṡino agg. e s. m. [dal lat. mediev. Provisinus]. – Di Provins, relativo a Provins, centro della Francia settentrionale. Moneta p. (o semplicem. provisino), moneta coniata dai conti di [...] anche proveniese: aveva come tipi la croce e il pettine, allusivo alla cardatura dei panni di lana, allora fiorente a Provins. P. nuovi (in contrapp. a quelli coniati a Provins, detti anche p. vecchi), quelli coniati dal 1184 nella zecca di Roma. ...
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oroscoparo
s. m. e agg. Chi o che elabora oroscopi, predice il futuro. ◆ È questione di gusto, non di autorizzazione. Se uno dice «oroscoparo» dobbiamo tollerarlo come tolleriamo i calzini alla caviglia. [...] la Rai si apra, a gennaio, tra una lotteria di capodanno e una previsione oroscopara, proprio con tre fiction nuove di zecca: (Simonetta Robiony, Stampa, 3 gennaio 2002, p. 25, Spettacoli).
Derivato dal s. m. oroscopo con l’aggiunta del suffisso -aro ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette [...] di gabella, contratto agrario in uso nell’Italia merid. fino al 1964 per la raccolta delle olive. 2. Moneta
d’argento della zecca di Bologna del valore di 26 quattrini che si cominciò a coniare nel sec. 16° durante il pontificato di Giulio III, così ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. [...] m. Moneta d’argento scifata, coniata nella zecca di Brindisi nel 1140 da Ruggero II re di Sicilia, a ricordo dell’investitura del ducato di Puglia concessa da Innocenzo II al figlio Ruggero. 3. s. f. Lo stesso che dogale, tipo di documento veneziano. ...
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gabellone
gabellóne s. m. [accr. di gabella come nome di moneta]. – Moneta d’argento della zecca di Bologna del valore di 26 bolognini, coniata nei sec. 16° e 17° durante i pontificati di Sisto V, Gregorio [...] XIV e Urbano VIII ...
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trentina
s. f. [der. di trenta]. – 1. Complesso di trenta, o più spesso di circa trenta, individui, oggetti, elementi: eravamo una t.; ci si arriva in una t. di minuti; saranno poco più d’una t. di chilometri. [...] Frequente con riferimento all’età: avrà una t. d’anni; anche assol.: è sulla t., ha passato la trentina. 2. In numismatica, fu così chiamata, dal valore di 30 denari, la cella coniata nella zecca dell’Aquila (v. cella2). ...
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duplo
agg. e s. m. [dal lat. duplus: v. doppio]. – 1. letter. Doppio: numero d.; in d. misura; pagare, riscuotere il d.; nel linguaggio degli uffici, in d. copia o in duplo, di documento e simile da [...] come s. f., la d., una d., per indicare la seconda copia di un atto, di una scrittura, oppure una lista o nota redatta in duplice copia). 2. s. m. Moneta di mistura del valore di 2 denari, coniata nel sec. 14° dalla zecca pontificia di Avignone. ...
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zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile che il principe ricavava dalla coniazione...
zecca Nome comune delle varie specie di Acari Parassitiformi rappresentanti dell’ordine Ixodidi. Sono riconoscibili, in tutti gli stadi di sviluppo, dall’ipostoma e dall’organo di Haller, sull’articolo distale del 1° paio di zampe. Comprendono...