prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] ., nelle quali oltre al compl. oggetto il verbo regge anche un compl. indiretto (alcune sono già state illustrate nel corso della voce), si vedano i luoghi relativi alle parole che fungono da compl. indiretto; così, per es., p. a gabbo, p. in giro ...
Leggi Tutto
riverire
v. tr. [dal lat. revereri, comp. di re- e vereri «temere, onorare»] (io riverisco, tu riverisci, ecc.). – 1. Avere o mostrare verso qualcuno un sentimento di rispetto profondo e ossequioso: [...] , anche come agg.: un uomo politico stimato e riverito da persone di ogni tendenza; nome riverito e temuto; salutando a voce, in formule di ossequioso saluto oggi in disuso (o di uso solo scherz.): riverito dottore!; e come appellativo (invece del ...
Leggi Tutto
brontolare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica; cfr. il gr. βροντάω «tuonare»] (io bróntolo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esprimere il proprio malcontento a voce bassa e sorda, o anche con parole distinte [...] non sapeva come fare a chetarlo (Collodi). 2. tr. a. fam., poco com. Con oggetto di persona, rimproverare senza alzare la voce, rimbrottare: m’ha brontolato perché avevo fatto tardi. b. Con oggetto di cosa, dire tra i denti, borbottare: brontolava le ...
Leggi Tutto
strangolare
v. tr. [lat. strangŭlare, che è dal gr. στραγγαλάω] (io stràngolo, ecc.). – 1. a. Uccidere esercitando una forte pressione sul collo fino a produrre asfissia: s. con un laccio, con una calza [...] meno com. di strozzare: s. la voce, sforzarla, soffocarla: una voce che il furore strangolava e rendeva stridula (Moravia ); raro il rifl. strangolarsi, sgolarsi sforzando troppo la voce nel gridare o nel cantare: così gridando e strangolandosi ...
Leggi Tutto
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, [...] ; lanciare un g. disperato; Sì forte fu l’affettüoso g. (Dante). Per estens., invocazione, lamento, anche non espressi con la voce: il g. dei popoli oppressi; Cara Italia! dovunque il dolente G. uscì del tuo lungo servaggio ... (Manzoni); non siamo ...
Leggi Tutto
tuba1
tuba1 s. f. [dal lat. tuba, voce d’incerta origine]. – 1. Presso gli antichi Greci e Romani, tromba di guerra: di bronzo, rettilinea, con l’estremità imbutiforme, veniva usata, oltre che in guerra, [...] quella terribil tuba? (Pulci); Fin che dian segno l’angeliche tube Che torni Cristo in su la bianca nube (Ariosto). b. fig. Voce poetica, poesia: io la lascio a maggior bando Che quel de la mia tuba (Dante), lascio cantare la bellezza di Beatrice a ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] o con termine più tecn., proprio della grammatica greca, diatesi), la sua funzione, attiva o passiva o media; con altro senso, voce di un v., nell’uso scolastico, una qualsiasi forma che appartiene alla flessione di un verbo (per es.: «correva» è una ...
Leggi Tutto
impostare1
impostare1 v. tr. [der. di posto2] (io impòsto, ecc.). – 1. a. Sistemare nel posto adatto la base di una struttura, e spec. di un’opera muraria: i. un arco, una volta; i. una cupola; anche, [...] impostato, anche come agg., e per lo più determinato dagli avv. bene o male: questione, azione impostata male; una voce bene impostata; un gioco ottimamente impostato; una guardia bene impostata (nel pugilato, nella scherma). Per estens., riferito a ...
Leggi Tutto
forzare
v. tr. [lat. *fŏrtiare, der. del lat. tardo fortia «forza»] (io fòrzo, ecc.). – 1. a. Fare forza su un oggetto, premere con forza: f. il tappo nel collo del fiasco; hai forzato troppo la vite [...] e richiede fatica per aprirlo o chiuderlo. d. Sottoporre a sforzo, spingere oltre il limite ordinario: f. il motore; f. la voce, nel canto, per prendere una nota troppo alta; f. il passo, allungarlo più del normale; f. la marcia, aumentare il ritmo ...
Leggi Tutto
accreditare
v. tr. [der. di credito] (io accrédito, ecc.). – 1. Dare credito, rendere credibile, avvalorare: a. un’opinione, un fatto; alcune indiscrezioni di fonti bene informate accreditarono la voce [...] presso la Repubblica francese. 3. Mettere a credito, mettere a disposizione una somma mediante operazioni di accreditamento. ◆ Part pres. accreditante, anche come sost. (v. la voce). ◆ Part. pass. accreditato, anche come agg. e s. m. (v. la ...
Leggi Tutto
Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...