gridare
v. intr. e tr. [prob. lat. quirītare «invocare aiuto; strillare»]. – 1. intr. (aus. avere) Alzare molto la voce, per farsi sentire o per fare rumore o per sfogare l’eccitazione dell’animo: g. [...] da g. tanto? Proverbî: chi ha meno ragione grida più forte; chi più grida ha più ragione o ottiene di più. Per estens., parlare a voce troppo alta: di’ piano, non c’è bisogno di g.; non g. tanto, non sono mica sordo. 2. tr. Dire gridando: gli gridò ...
Leggi Tutto
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] di preghiera, in t. supplichevole, in t. lamentoso; la sua voce aveva un t. ironico, canzonatorio; assume spesso un t. dottorale, t., lo stesso che dare l’intonazione, suggerire cioè con la voce o con uno strumento il tono sul quale un pezzo di ...
Leggi Tutto
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] da sentire la signora Perpetua (Manzoni); non ti far più s.! (sottint. gridare, piangere, o semplicem. «non far più udire la tua voce»; in forma esplicita, spesso con la prep. a davanti all’infinito: non ti far più s. a piangere!); che sento!, che mi ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] verso (a. ritmico o metrico); per estens., accrescimento della voce sopra una parola d’una frase (a. di frase o sintattico Parole di dolore, accenti d’ira (Dante). 4. poet. Voce, parola: Armonïosi accenti Dal tuo labbro volavano (Foscolo); soleva ...
Leggi Tutto
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono [...] diversi da quelli prodotti da strumenti musicali o di segnalazione e dalla voce umana (per lo più come sinon. letter. o più elevato e da essa provocati o condizionati: sentendo il s. di quella voce nota, si voltò all’improvviso, o ebbe un tuffo al ...
Leggi Tutto
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] ; l’ho sentito con i miei o., frase usuale per asseverare la veridicità di quanto si riferisce; ho ancora negli o. la sua voce, o quel grido, quell’invocazione, mi risuonano ancora all’o. le sue parole, e sim., ne conservo viva tuttora l’impressione ...
Leggi Tutto
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] il lupo; ch. a nome o per nome, pronunciare alto il nome della persona. L’invito può essere fatto, invece che con la voce, con un cenno, con un gesto o con altro mezzo o segnale: lo chiamò con un fischio; mi chiamava da lontano agitando il fazzoletto ...
Leggi Tutto
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] mobile agrario rappresentata da animali, in opposizione a stime morte e a scorte morte (v. stima e scorta). b. Viva voce, la comunicazione e l’espressione orale, diretta e personale, contrapp. a quanto può dirsi per scritto: non gli scriverò, glielo ...
Leggi Tutto
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] ., con tono risentito o in modo nobile (cfr. anche altoparlante, dove alto è in senso proprio); proclamare a.; levò alto la voce. Fig.: pensare a., nobilmente; sentire a. di sé, stimarsi assai; non com., stare a., stare contegnoso, tenere il broncio ...
Leggi Tutto
rauco
ràuco agg. [dal lat. raucus, affine a ravis «raucedine»] (pl. m. -chi). – Che ha la voce arrochita o abbassata per raucedine, e in genere fioca, o non limpida: quando parlo per molto tempo, divento [...] r.; anche della voce stessa: aver la voce r.; parlò con voce r. per l’ira; per estens., con riferimento a suoni o a strumenti musicali: Il r. suon de la tartarea tromba (T. Tasso); r. corno (Sannazzaro). In senso fig., letter. e raro: rauche ipotesi ...
Leggi Tutto
Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...