verbovèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] del Vangelo di Giovanni, 1, 1); quindi, col sign. che il gr. λόγος e il lat. verbum assumono nello stesso Vangelo di Giovanni, 1, 14 (il Verbo si è fatto carne e abitò fra di noi); il V., o V. divino, o V. di Dio, o V. incarnato, è il Figlio di Dio ...
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verbo
1. MAPPA Un VERBO è una parola che indica un’azione, un fatto, una situazione o una trasformazione; in grammatica, il verbo è tradizionalmente indicato come una delle cosiddette parti del discorso, [...] il V. divino, il V. di Dio, il V. incarnato).
Parole, espressioni e modi di dire
non proferire verbo
non voler intendere verbo
Citazione
Il Lamagna doveva esser certo quell’operaio socialista della fabbrica di ferramenti, del quale essa aveva inteso ...
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verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere [...] è intitolato agli acquarelli, sia in realtà una riflessione sull’arte di Pratt in generale, e in particolare su quel suo genio verbo-visivo per cui si è incapaci di distinguere il disegno dalla scrittura (nelle storie di Pratt «c’è una sola linea ...
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verbo-visuale
agg. Che fonde suggestioni verbali e visuali. ◆ Alle Esperienze di poesia verbo-visuale in Emilia-Romagna, e ai suoi incroci con l’ala creativa (Chiara Cretella), così come all’Avventura [...] ancora troppo sconosciuta come Patrizia Vicinelli viene finalmente data la giusta attenzione. (Lisa Bentini, Manifesto, 2 dicembre 2007, p. 13, Cultura).
Composto dal confisso verbo- (ricavato dall’agg. verbale) aggiunto all’agg. visuale.
V. anche ...
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absit iniuria verbo
‹... ini̯ùria ...› (lat. «sia lungi dalla parola l’offesa»). – Adattamento di una frase dello storico latino Tito Livio (che nel libro IX, cap. 19 della sua storia di Roma Ab urbe [...] condita dice: absit invidia verbo); si usa talora, anche nella forma del plur., absit iniuria verbis, con lo stesso senso della frase italiana sia detto senza offesa. ...
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sit venia verbo
〈... vènia ...〉 (lat. «sia scusa alla parola»). – Frase (di origine non classica, che si pone talvolta come inciso nel discorso per chiedere scusa di un’espressione che si sia stati costretti [...] ad adoperare (equivale talvolta, non sempre, all’ital. «mi si passi l’espressione») ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono [...] d’azione, d’agente e del fatto compiuto. d. Predicato v., nell’analisi logica, il predicato costituito da un verbo predicativo, da un verbo cioè che, sia per significato sia per funzione, è sufficiente a formare da solo un predicato, senza l’aggiunta ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] sposati; or fanno tre mesi, partì per l’Australia; ma più com. è un anno che ..., tre mesi or sono, oppure, con il verbo cristallizzato nella forma del sing. fa, in espressioni usate per lo più come inciso: un anno fa, tre mesi fa, ecc. (v. anche ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] di già come rafforzativo di non (anche non riferito a verbo): Maraviglia di mie bellezze tenere Non prender già (Poliziano). (Dante); e in frasi disgiuntive, dov’è invece premesso al secondo verbo: venga o non venga (cioè: sia che egli venga, sia ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] ; Ma non eran da ciò le proprie penne (Dante); o convenienza: non è da galantuomo comportarsi così (in questi esempî, la funzione del verbo è molto vicina a quella di copula). c. Con la prep. in indica spesso (per sviluppo del n. 4 a nel senso fig ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...