tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber [...] su suoli calcarei, ha corpi fruttiferi di alcuni cm di diametro, superficie nerastra con verruche irregolari, carne percorsa da vene bianche che diventano brunicce con l’età, odore aromatico particolare. Dai precedenti, detti anche t. veri (la cui ...
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maiolica
maiòlica s. f. [da Maiorca (ant. Maiòrica o Maiòlica), nome della principale isola dell’arcipelago delle Baleari, nel Mediterraneo occid., da cui provenivano stoviglie e altri oggetti di ceramica]. [...] di maioliche. 2. In Lombardia, nome con cui si indica una varietà di calcare compatto organogeno (calcare maiolica), criptocristallino, bianco, con caratteristiche vene spatiche denticolate, del giurassico superiore e del cretaceo inferiore. ...
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scorrere
scórrere v. intr. e tr. [lat. excŭrrĕre «correre fuori, correre via», comp. di ex- e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. intr. (aus. essere) a. Muoversi, spostarsi su una superficie [...] il fiume scorre lento nel suo letto; un ruscello scorreva tra due rive erbose; l’acqua scorre nelle tubature; il sangue scorre nelle vene (raro e letter. l’uso come trans.: e ben fu dritto Se Cortes e Pizzarro umano sangue Non istimar quel ch’oltre l ...
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preterizione
preterizióne s. f. [dal lat. tardo praeteritio -onis, der. di praeterire «preterire»]. – L’atto, il fatto di preterire, cioè di omettere, tralasciare qualcosa. Il termine è usato soprattutto [...] ., nella canzone All’Italia del Petrarca, vv. 49 e segg.: «Cesare taccio, che per ogni piaggia Fece l’erbe sanguigne Di lor vene ...»; e, nel linguaggio com., in frasi quali «non ti dico con quanto piacere sarei venuto anch’io»; «per non parlare dei ...
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rompere
rómpere v. tr. [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). – 1. a. Spezzare, dividere qualche cosa in due o più parti, con movimento rapido e taglio [...] dall’uovo; r. un uovo, le uova, e r. le uova nel paniere (anche in senso fig., v. uovo, n. 2 b); sembrava che le vene si volessero r. per lo sforzo; aveva le scarpe, le calze rotte; ant., di ferite: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due punte ...
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satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue [...] nei giacimenti alluvionali del Brasile. 5. a. In anatomia, nervo s., tronco nervoso che decorre accanto a un’arteria; analogam., vene s., i due tronchi venosi di piccolo calibro che decorrono accanto all’arteria in luogo di una sola vena grande. b ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti [...] punti dell’asse di un sistema di lenti elettroniche, atti a determinare le proprietà focali. 4. In anatomia comparata, vene c., tronchi venosi che compaiono nei primi stadî della vita embrionale: permangono in tutti i vertebrati, escluso l’uomo e ...
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turgido
tùrgido agg. [dal lat. turgĭdus, der. di turgēre «esser gonfio»]. – Gonfio per pienezza d’umore: seno t. di latte; le vene del collo gli erano diventate t. come se stessero per esplodere (Jovine); [...] nelle scienze biologiche, che presenta turgore: organi, tessuti turgidi. In usi fig., letter., ampolloso: stile turgido. ◆ Dim., non com., turgidétto. ◆ Avv. turgidaménte, con turgidità: una prosa turgidamente ...
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pappa
s. f. [lat. pappa, voce onomatopeica del linguaggio infantile]. – 1. a. Minestra densa costituita da pane o semolino o sim., cotto in acqua o brodo o in acqua e latte (pappa al latte), talvolta [...] , o priva di slanci, di entusiasmo: come poteva vivere con quella p. fredda questa ragazza che ha il sangue dentro le vene? (Palazzeschi); p. molle, region. p. molla, persona fiacca, priva di vigore, di energia, di forza di volontà (anche, fam., in ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] sia infine, con criterio funzionale, organi che possono essere considerati origine di altri (r. della vena porta, le vene splenica, mesenterica superiore e mesenterica inferiore). Radici dei nervi, i tronchi nervosi in diretto rapporto con il midollo ...
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sopraepatiche, vene In anatomia, vene efferenti del fegato che sboccano nella vena cava; sono divise in destra, media e sinistra. Possono essere vene accessorie.
Ciascuno dei due tronchi venosi, che nell’uomo e nei vertebrati superiori raccolgono tutto il sangue refluo dalla regione cefalica, dal tronco e dagli arti per versarlo nell’atrio destro del cuore. Nell’uomo, la vena c. superiore si origina...