relativo agg. [dal lat. tardo relativus "che si riferisce, che si riporta a qualche cosa", der. di relatus, part. pass. di referre "riportare"]. - 1. a. [che si riferisce a qualcosa, anche con la prep. [...] la prep. a: il risultato è r. agli sforzi compiuti] ≈ adeguato, commisurato, proporzionale. b. (estens.) [assol., che non ha un valore generale, universale: tutto è r.] ↔ assoluto. 3. [soggetto a limiti, a limitazioni: qui in campagna godo di una r ...
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essere² s. m. [uso sost. di essere¹]. - 1. (solo al sing.) a. (filos.) [condizione di aver vita: l'e. e il nulla] ≈ realtà. ‖ esistenza. ↔ nulla. ● Espressioni: scienza dell'essere ≈ ontologia. b. (non [...] vero e.] ≈ condizione, essenza, natura, stato. 2. a. (teol., filos.) [anche con iniziale maiusc., divinità vista nel suo valoreassoluto: l'E. supremo, l'e. in sé] ≈ Altissimo, Creatore, Dio, Eterno, Onnipotente, Padreterno, Signore. b. [cosa vivente ...
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sovrano [der. di sovra, sul modello del fr. ant. soverain]. - ■ agg. 1. [che primeggia per valore, che è superiore a ogni altro: una mente, un'intelligenza s.] ≈ eccellente, eccelso, eminente, massimo, [...] misero, modesto. ↑ inferiore, infimo. 2. [sempre anteposto al sost., che riguarda la totalità: mostra una s. indifferenza per tutto quanto non lo riguardi] ≈ assoluto, completo, pieno, totale. 3. [di potere o diritto, che non deriva da altra autorità ...
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verità s. f. [lat. vērĭtas -atis]. - 1. [carattere di ciò che è vero, rispondente a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; provare la v. d'una testimonianza] ≈ attendibilità, autenticità, [...] . 3. (solo al sing.) (estens.) [ciò che è vero in senso assoluto: amore, ricerca della v.] ≈ vero. ▲ Locuz. prep.: in (o per la o a dire la) verità 1. [con valore avversativo-limitativo, nella realtà dei fatti] ≈ [→ VERAMENTE (3)]. 2. [preceduto da ...
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entità s. f. [dal lat. mediev. entitas -atis, der. di ens entis "ente"]. - 1. a. (filos.) [ciò che esiste, ciò che è in assoluto] ≈ ente, esistente, essere. b. (estens.) [ciò che esiste sul piano reale [...] che un episodio assume: incidente, danno di poca e.] ≈ gravità, importanza, (lett.) momento, rilevanza, significato, valore. b. [dimensione numericamente determinabile: calcolare l'e. del pagamento, della spesa] ≈ ammontare, consistenza, grandezza ...
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breviario /bre'vjarjo/ s. m. [dal lat. breviarium, der. di brevis "breve"]. - 1. [trattazione breve: b. di estetica] ≈ compendio, sintesi, sommario. ‖ riassunto. 2. a. (eccles.) [libro liturgico di salmi, [...] inni e preghiere, ordinati secondo le ore del giorno] ≈ libro d'ore, ufficio (divino). b. (fig.) [testo a cui si attribuisce un valoreassoluto, paradigmatico e sim.] ≈ bibbia, testo sacro, vangelo. ...
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ergere /'ɛrdʒere/ [lat. erigere, der. di regere "reggere", col pref. e-] (io èrgo, tu èrgi, ecc.; pass. rem. èrsi, ergésti, ecc.), lett. - ■ v. tr., non com. 1. [levare in alto, anche fig.: e. il capo; [...] chiesa, un palazzo] ≈ e ↔ [→ ERIGERE (1)]. b. (fig.) [attribuire un dato valore a qualcosa, con la prep. a del secondo arg.: e. il proprio criterio di giudizio a principio assoluto] ≈ [→ ERIGERE (3)]. ■ ergersi v. rifl. 1. [di monti e sim., levarsi ...
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erigere /e'ridʒere/ [dal lat. erigere, der. di regere "reggere", col pref. e-] (io erigo, tu erigi, ecc.; pass. rem. erèssi, erigésti, ecc.; part. pass. erètto). - ■ v. tr. 1. [realizzare un'opera in muratura: [...] , istituire. ↔ chiudere, sopprimere. 3. (fig., non com.) [attribuire un dato valore a qualcosa, con la prep. a del secondo arg.: e. il proprio criterio di giudizio a principio assoluto] ≈ (lett.) ergere, elevare. ■ erigersi v. rifl. 1. [di persona o ...
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viceversa /vitʃe'vɛrsa/ [dal lat. vice versā (o versā vice), abl. assoluto, propr. "mutata la vicenda, mutato l'ordine"]. - ■ avv. [in direzione opposta a qualcosa: bisogna prima pensare, poi agire, e [...] non v.] ≈ al contrario, all'incontrario, all'inverso, all'opposto. ■ cong., fam. [in principio di frase con valore avversativo: aveva promesso di andarci, v. poi non c'è andato] ≈ invece, ma, però, tuttavia. ...
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marcio /'martʃo/ [der. del lat. marcēre "marcire"] (pl. f. -ce). - ■ agg. 1. [che si sta decomponendo o putrefacendo: uova m.; frutta m.] ≈ andato a male, avariato, deteriorato, fradicio, guasto, (lett.) [...] incorrotto, integro, (lett.) intemerato, onesto, (lett.) probo, puro, retto, virtuoso. 5. (fam.) [con valore intensivo, spec. in contesti negativi: avere torto m.] ≈ assoluto, completo, totale. ■ s. m., solo al sing. 1. [parte marcia di qualche cosa ...
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valore assoluto
valore assoluto di un numero reale x, detto anche modulo e indicato con il simbolo |x|, è il numero reale non negativo definito come il numero stesso se esso è positivo o nullo, il suo opposto se invece esso è negativo. Per...