ussita
(o hussita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo a J. Hus e alle sue dottrine; proprio dell’ussitismo: movimento u., Chiesa u.; guerre ussite. 2. s. m. e f. Seguace di J. Hus, aderente [...] all’ussitismo. ...
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calicista
s. m. e f. [der. di calice1] (pl. m. -i). – Seguace della setta ussita boema (sec. 15°) dei calicisti, così chiamati perche rivendicavano l’uso del calice eucaristico per tutti i fedeli, fautori [...] quindi della Comunione sotto le due specie del pane e del vino (sub utraque specie), e perciò detti anche utraquisti ...
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ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, [...] e fu quindi scomunicato e arso vivo nel 1415. Il movimento, fondato sul ritorno al vangelo, alla Chiesa primitiva, alla povertà, nell’autonomia dalla Chiesa di Roma, e sorretto anche da ideali politico-sociali ...
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utraquista
s. m. e f. [tratto dalla locuz. lat. sub utraque specie: v. oltre] (pl. m. -i). – Seguace della setta ussita boema che, nel Quattrocento, sostenne il diritto dei laici a comunicarsi sub utraque [...] specie, «sotto la forma e la specie del pane e del vino», rivendicando l’uso del calice eucaristico per tutti i laici: di qui il nome di calicisti con cui sono anche chiamati i seguaci della setta (che ...
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Capo militare della rivoluzione ussita (n. 1376 circa - m. presso Přibyslav 1424); dapprima combatté contro Venceslao IV e poi (1410-11) contro l'Ordine teutonico. Nella fortezza di Tábor creò le basi del suo esercito, soprattutto contrapponendo...