morso2
mòrso2 s. m. [lat. mŏrsus -us, der. di mordēre «mordere», part. pass. morsus]. – 1. a. L’atto del mordere (di uomini o di animali), dell’affondare cioè i denti in una materia, per staccarne un [...] un tale boccone, nel senso fig. di «vantaggio». 2. estens. e fig. a. poet. Graffio lacerante: ciascun menava spesso il morso De l’unghie sopra sé per la gran rabbia Del pizzicor (Dante). b. L’azione corrosiva di certe sostanze: il m. di un acido sul ...
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appostare1
appostare1 v. tr. [der. di pòsta1 nel sign. 1 e] (io appòsto, ecc.). – 1. a. Fare la posta a qualcuno, nascondersi per spiare una persona, per sorprenderla, per tenderle un agguato: fu appostato [...] da alcuni malviventi e derubato di tutto; la giustizia, che l’aveva appostato, gli mise l’unghie addosso (Manzoni); fare la posta ad animali: a. la selvaggina, a. la lepre. b. Collocare in appostamento: a. le truppe, i cannoni. 2. rifl. Mettersi a ...
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sverniciante
s. m. [part. pres. di sverniciare]. – 1. Denominazione commerciale (anche sverniciatore) di prodotti capaci di asportare vernici e pitture da superfici legnose o metalliche: con azione meccanica [...] di complessa formulazione (cloruro di metilene, amine, inibitori di corrosione, ecc.). 2. In cosmetologia (anche come agg.), prodotto usato per rimuovere dalle unghie le sostanze filmogene (vernici o smalti) impiegate con finalità estetiche. ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] vuole catturare a ogni costo: dobbiamo prenderlo (trovarlo, averlo nelle nostre mani) o vivo o m.; eran tutti smaniosi d’aver nell’unghie l’uccisore, o vivo o m. (Manzoni); vile!, tu uccidi un uomo m., frase prov. (v. maramaldo). In tono enfatico: è ...
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svezzare
v. tr. [der. di vezzo, col pref. s- (nel sign. 4); nel sign. 2, der. di avvezzare, con sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-1] (io svézzo, ecc.). – 1. non com. Far perdere un vezzo, un [...] o una cattiva abitudine: in caserma lo svezzeranno dalla pigrizia; nel rifl. svezzarsi: non riesce a svezzarsi dal mangiarsi le unghie; non ero veramente io che volevo svezzarmi dal fumo (Svevo). 2. Forma più com. nell’uso fam., ma meno tecnica ...
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soricidi
sorìcidi s. m. pl. [lat. scient. Soricidae, dal nome del genere Sorex, che è dal lat. class. sorex sorĭcis «sorcio»]. – Famiglia di mammiferi insettivori, con una ventina di generi e circa 200 [...] di topi, ma con muso molto allungato e appuntito, occhi e orecchie molto piccoli, arti con 5 dita provviste di piccole unghie, coda media o lunga, pelo morbido e fitto; hanno abitudini crepuscolari e notturne, sono buoni nuotatori, e si cibano di ...
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sviziare
v. tr. [der. di vizio, col pref. s- (nel sign. 4)] (io svìzio, ecc.), non com. – Togliere un vizio: mi è stato difficile s. mio figlio dal mangiarsi le unghie; come intr. pron., smettere un [...] vizio, o un’abitudine ritenuta un vizio: sviziarsi dal fumo ...
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epidermico
epidèrmico agg. [der. di epiderm(ide)] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’epidermide: cellule e.; annessi e.; formazioni e., le varie produzioni dell’epidermide sia degli invertebrati sia dei [...] vertebrati, e cioè peli, unghie, artigli, penne, scaglie e placche cornee, smalto dei denti, e in partic., nei mammiferi, le ghiandole mammarie, sebacee e sudoripare originate nell’epidermide. 2. In senso fig., di cosa che rimanga superficiale, che ...
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cebidi
cèbidi s. m. pl. [lat. scient. Cebidae, dal nome del genere Cebus «cebo»]. – Famiglia di scimmie platirrine, prevalentemente arboricole, socievolissime, dell’America tropicale e subtropicale, [...] con varie sottofamiglie: hanno medie dimensioni, palma lunga senza membrane interdigitali, pianta lunga con tallone stretto e unghie piatte; partoriscono un solo piccolo. ...
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schizonichia
schiżonichìa s. f. [comp. di schiz(o)- e -onichia]. – In medicina, alterazione delle unghie che si presentano fissurate o scheggiate. ...
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L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. Il termine si usa più particolarmente...