predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, [...] molti popoli da una prima era di progresso a un’era di regresso e di decadimento (C. Cattaneo); l’esterno delle sue case [di Bruges] è verniciato di rosa o d’arancio, e questo p. dei colori di tramonto le dona un caldo disfacimento (Ungaretti). ...
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menzionare
v. tr. [der. di menzione] (io menzióno, ecc.). – Far menzione di persona o cosa; nominare, ricordare: evita di m. quel nome davanti a me. Più propriam., nominare per un determinato fine, o [...] abbiamo menzionato; nella prefazione si menzioneranno tutti i collaboratori; fra i poeti del Novecento si è limitato a m. Ungaretti e Montale. ◆ Part. pass. menzionato, anche come agg.: l’autore ora menzionato; nel linguaggio burocr., lo stesso che ...
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quadratura
s. f. [dal lat. tardo quadratura, der. di quadrare «ridurre a quadrato»]. – 1. a. L’operazione, il fatto di quadrare, di ridurre a forma quadrata: q. di un foglio di carta; q. di un terreno [...] da gioco; la forma stessa, o pianta, quadrata: [fortezza] mossa e annodata nella sua q. da ventidue torri poligonali (Ungaretti). Con valore più concr., ripartizione geometrica a riquadri: q. leggiadra In quattro spazi il bel giardin comparte (Marino ...
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carcassa
s. f. [prob. da carcasso, ant. variante di turcasso; cfr. il sign. 3, che è il più antico]. – 1. a. Le ossa che formano la cavità toracica degli animali. Anche, più genericam., scheletro di [...] corpo dell’uomo quando è sfatto e malandato: regge coi denti la sua c.; Ore e ore Ho strascicato La mia c. (Ungaretti). 2. estens. a. L’insieme dell’ossatura (chiglia, paramezzali, correnti, coste, ecc.) di un bastimento. b. I resti di uno scafo dopo ...
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previdenza
previdènza s. f. [dal lat. tardo praevidentia, der. di praevĭdens -entis «previdente»]. – 1. Qualità di chi è previdente, di chi, presagendo le necessità future, prende per tempo le misure [...] stato un atto di p.; in quella situazione hai mancato di previdenza; la p. non è il forte di questo popolo (Ungaretti). 2. a. Azione (che più esplicitamente viene indicata come p. sociale) svolta dallo stato allo scopo di assicurare ai lavoratori, e ...
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tentennare
v. intr. [voce onomatopeica] (io tenténno, ecc.; aus. avere). – 1. Oscillare, di oggetto che non è ben fermo e quindi inclina ora da una parte ora dall’altra: un palo che tentenna, perché [...] e se lo sente t. in mano, schiodato e sconficcato (Manzoni); Guardo le teste dei brumisti Nel mezzo sonno Tentennare (Ungaretti); nell’infinito, con valore di sost.: con molto Tentennar di parrucche e cuffie alate (Parini); il tentennare del capo, di ...
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burchiello
burchièllo s. m. [dim. di burchio]. – Piccola barca fluviale a remi: stando alla riva, vide un pescatore povero con un suo b. a dismisura piccolino (Novellino); È dietro le casipole il porticciuolo [...] Con i b. pronti a scivolare (Ungaretti). ◆ Dim. burchiellétto, burchiellino. ...
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inanellare
(ant. innanellare) v. tr. [der. di anello] (io inanèllo, ecc.). – 1. a. Dare forma d’anello, arricciare in forma d’anelli: inanellare, inanellarsi le chiome, i capelli; hanno i capelli e la [...] inanellata col ferro caldo (Della Casa). b. poet. Avvolgere, circondare formando intorno come un anello: Inanella erbe un rivolo (Ungaretti). c. Come intr. pron., inanellarsi, non com., avvolgersi ad anello o ad anelli. 2. a. non com. Infilare l ...
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consunzione
consunzióne s. f. [dal lat. consumptio -onis, der. di consumĕre «consumare1»]. – 1. letter., non com. Consumazione, logoramento; fig.: La c. serale Del cielo (Ungaretti). 2. Stato patologico [...] caratterizzato da progressiva diminuzione del peso corporeo, decadimento del trofismo e delle funzioni fondamentali, che si determina in conseguenza di varie malattie, quali tubercolosi, malaria, tumori ...
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ghirigoro
ghirigòro (e ghirigògolo) s. m. [etimo incerto; forse voce fonosimbolica]. – Intreccio capriccioso di linee curve fatto senza intenzioni di disegno: tracciare dei gh.; non è una firma, è un [...] ghirigoro. Con uso fig., poet.: Mi si travasa la vita In un gh. di nostalgie (Ungaretti). ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta l'École Suisse Jacot e si forma sui classici...
Raccolta di liriche (1919) di G. Ungaretti, con cui si affermò, in Italia, il gusto della "poesia pura". Fu ripubblicata nel 1931, con ampie revisioni e col titolo, definitivo, di L'Allegria.