tungstenotungstèno s. m. [dallo sved. tungsten, comp. di tung «pesante» e sten «pietra»]. – Elemento chimico, detto anche wolframio, di simbolo W, numero atomico 74, peso atomico 183,85, appartenente [...] al sesto gruppo del sistema periodico, poco diffuso nella crosta terrestre, e i cui principali minerali sono la scheelite e la wolframite, dai quali si estrae. È un metallo di colore argenteo che viene ...
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carburizzazione
carburiżżazióne s. f. [der. di carburo]. – 1. In chimica, trasformazione di un metallo nel corrispondente carburo per reazione con carbonio. 2. In elettronica, c. dei catodi, procedimento [...] mediante il quale il tungsteno della superficie attiva di catodi per tubi termoelettronici viene convertito in carburo di tungsteno: la superficie così trattata risulta assai più resistente all’azione disgregatrice prodotta dal bombardamento di ioni ...
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scandio
scàndio s. m. [lat. scient. Scandium, dal nome lat., Scandia, della Scandinavia, in quanto fu isolato la prima volta, nel 1879, dalla gadolinite svedese, per opera del chimico sved. L. F. Nilson]. [...] 21, peso atomico 44,96, presente in natura come silicato e in alcuni minerali delle terre rare, dello stagno e del tungsteno; è un metallo di colore argenteo, tenero, che reagisce facilmente con gli acidi; nei composti si comporta da trivalente. ...
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legato1
legato1 agg. [part. pass. di legare1]. – 1. a. Stretto, unito, tenuto insieme con una fune o altrimenti (per le accezioni partic., v. legare1): tenere il cane l.; una balla di merce saldamente [...] l., acciaio al quale sono stati aggiunti in quantità variabile elementi particolari (nichel, cromo, molibdeno, vanadio, tungsteno, silicio, ecc.) allo scopo di ottenere proprietà meccaniche, chimiche e tecnologiche, che non è possibile ottenere con ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] dei proiettili perforanti, costituita in genere da un metallo molto duro e di elevato peso specifico (per es., carburo di tungsteno). Nel linguaggio com., la parola è più spesso usata con sign. estensivi e fig. (v. oltre), mentre è frequente in ...
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tungar
tùngar s. m. [comp. di tung(steno) e ar(gon)1]. – Nome con cui è noto un tipo di diodi termoelettronici a gas inerte, con filamento di tungsteno in atmosfera di argon, capaci di erogare forti [...] intensità di corrente sotto tensioni anodiche relativamente basse ...
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carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, [...] boro); sono sostanze cristalline, difficilmente fusibili, di elevata durezza, che vengono usate come refrattarî (carburo di silicio, o carborundum), come abrasivi (carburo di silicio, di boro, ecc.), per ...
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elinvar
elinvàr s. m. [comp. di el(asticità) e invar(iabile)]. – 1. Lega di ferro, nichel, cromo, tungsteno e manganese, contenente carbonio, caratterizzata da elevata resistenza meccanica e bassissimo [...] coefficiente di dilatazione lineare. 2. E. extra: lega simile alla precedente, formata di nichel, cromo, titanio e acciaio, e contenente carbonio, fosforo e manganese, usata, per es., per parti di strumenti ...
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anticatodo
anticàtodo s. m. [comp. di anti-1 e catodo]. – In elettronica, placca metallica (per lo più di tungsteno o di platino) che, nei tubi elettronici destinati alla produzione dei raggi X, è posta [...] di fronte al catodo con inclinazione di 45° rispetto alla direzione del fascio di raggi catodici, i quali, urtando su di essa, dànno luogo all’emissione di radiazione X ...
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diamino-
(o diammino-) [comp. di di-2 e am(m)ina]. – Prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto organico, di due radicali aminici −NH2; per es.: diaminoazossitoluène, sostanza cristallina, [...] ; diaminodifenilmetano, composto adoperato nella sintesi di coloranti, come inibitore di corrosione, come reattivo (del tungsteno, ecc.); diaminofenòlo, solido cristallino incolore, impiegato negli sviluppi fotografici e in sintesi organiche. ...
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tungsteno Elemento chimico, anche denominato wolframio, di simbolo W, peso atomico 183,85, numero atomico 74, appartenente al VI gruppo del sistema periodico.
Caratteristiche
Gli isotopi naturali sono il 18274W, il 18374W, (14,4%), il 18474W...
Placca metallica (per lo più di tungsteno o di platino) che, nei tubi elettronici destinati alla produzione dei raggi X, è posta di fronte al catodo con inclinazione di 45° rispetto alla direzione del fascio dei raggi catodici, i quali, urtando...