primevo
primèvo agg. [dal lat. primaevus, comp. di primus «primo» e aevum «età, evo»], letter. – Che appartiene o risale a tempi molto lontani: Gli elci neri ... Sembran ruine dei p. boschi (D’Annunzio); [...] : il movimento, che si arrestò o si sviò più tardi, si vede nella sua mossa spontanea e promettente e nella p. freschezza e ingenuità (B. Croce); quanto mi fu caro oggi discredo E torno alla caligine primeva (Landolfi). Ant., giovanile: se’ tu vile ...
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primiero
primièro (ant. primèro) agg. [dal fr. ant. premier, che è il lat. primarius; v. primaio, primario], letter. – 1. Primo in ordine di tempo, o di valore, d’importanza, ecc.: il quarto anno dal [...] sera (Saba). b. Anteriore all’attuale, primitivo, originario: Tant’era lo fervore de la primera fede (Iacopone); ogni cosa tornò nel primiero stato (Landolfi). c. Principale, primario: imparino ad aborrire la primiera causa d’ogni loro calamità (C ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] ., è b., è bene, è opportuno: Mentre ch’e’ ’nfuria, è buon che tu ti cale (Dante). d. Favorevole, prospero: il tempo è tornato b.; nella b. stagione, nell’estate, o in genere quando il tempo è più mite; fig., essere, navigare in b. acque, trovarsi in ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., [...] ’a. passione del gioco; Conosco i segni de l’a. fiamma (Dante); a Pedro, nel passar tra quelle due file di micheletti,... gli tornò in petto il cuore a. (Manzoni). Talora anche sinon. di vecchio, che dura cioè da molto tempo: è questo un suo a. vizio ...
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coglitore
coglitóre s. m. [der. di cogliere]. – 1. (f. -trice, pop. -tóra) Chi coglie: c. d’uva; Viola tornò per coglitora, Dopo sementa, dal suo zio d’Albiano (Pascoli). 2. ant. Riscuotitore, esattore: [...] i c. del dazio ...
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ribeca
ribèca (o ribèba; ant. rubèca) s. f. [dal provenz. rebeca o rebeb, che è dall’arabo rabāb «piffero»]. – Strumento ad arco di piccole dimensioni e dal caratteristico timbro aspro, dotato di corde [...] danze, dal medioevo a tutto il sec. 16°, poi soppiantato dal violino: se tu ci rechi la ribeba tua e canti un poco con essa di quelle tue canzoni (Boccaccio). ◆ Dim. ribechino m., piccola ribeca: Suonano a torno i lieti ribechini (D’Annunzio). ...
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zuppo
agg. [der. (propr., part. pass. senza suffisso) di zuppare]. – Inzuppato, molto bagnato, intriso d’acqua o d’altro liquido: era z. di sudore; tornò a casa z. di pioggia; un tovagliolo z. di vino; [...] in locuz. variamente rafforzate: asciùgati, sei tutto z.; ero z. fradicio dalla testa ai piedi ...
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sazio
sàzio agg. [der. (propr., part. pass. senza suffisso) di saziare]. – 1. Che ha mangiato a sazietà, che ha pienamente soddisfatto il bisogno e il desiderio di cibo, in genere: essere, sentirsi s.; [...] ; sono s. di viaggi; è un uomo ormai s. della vita; Ed al Signor ch’i’ adoro e ch’i’ ringrazio, ... Torno stanco di viver, non che sazio (Petrarca); con sign. più ristretto, stanco, annoiato: sono s. della stessa minestra tutti i giorni; sono ...
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vaio2
vàio2 s. m. [da vaio1, con riferimento al colore]. – 1. Pelliccia, più comunem. nota col nome francese di petit-gris (v.), che si ricava dal mantello invernale degli scoiattoli russi e siberiani [...] , già usata e pregiata in età medievale come capo di abbigliamento distintivo di magistrati, dignitarî, dottori, ordini cavallereschi: tornò tutto coperto di pelli di vai (Boccaccio); una guarnacca di vaio; mantello foderato di vaio; pennelli di vaio ...
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li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente [...] di moto verso luogo: sta’ lì (o mettiti lì) e non ti muovere; mi trovavo lì per caso; mi fermai lì due giorni; tornò lì più volte; guardate lì; spesso è meglio determinato da complementi o avverbî: lì vicino, lì accanto, lì sopra, lì dentro, lì fuori ...
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torno (a torno)
Emilio Pasquini
Nella locuzione avverbiale, a componenti separati, ricorre nei tre luoghi (Rime XLVIII 15 e LXXXIV 10, Cv III V 6) già scrutinati sotto la voce Attorno; inspiegabile ne risulta l'assenza nella Commedia (ove...