ingiustizia
ingiustìzia s. f. [dal lat. iniustitia, der. di iniustus «ingiusto»]. – 1. L’essere ingiusto, come disposizione naturale contraria alla virtù della giustizia, all’equità, o come comportamento [...] una violazione, deliberata o no, del diritto altrui: fare, commettere un’i.; riparare un’i.; è un’i. questa!; rendersi colpevole di una grave i.; e al plur.: cercare di eliminare le i. sociali; quante i. nel mondo!; non tollero ingiustizie! ...
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osservare
v. tr. [dal lat. observare, comp. di ob- e servare «serbare, custodire, considerare»] (io ossèrvo, ecc.). – 1. a. Guardare, esaminare, considerare con attenzione, anche con l’aiuto di strumenti [...] tutta la pagina; talora con tono di risentimento o di rimprovero (e con sign. simile ad avvertire): vi faccio o. che non tollero simili insinuazioni; vorrei farvi o. che non è questo il momento di perdersi in chiacchiere. b. Rilevare con l’intento di ...
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prepotente
prepotènte agg. [dal lat. praepŏtens -entis (con il sign. 1), comp. di prae- «pre-» e potens -entis «potente»]. – 1. letter. ant. Molto potente, dotato di grande forza e potere, spec. in rapporto [...] un carattere p., modi prepotenti. Frequente come s. m. e f.: è un p., un bel p.; non fare la p. con me!; non tollero i p.; chi è quel p. che non vuole ch’io sposi Lucia? (Manzoni). 3. fig. a. Con riferimento a desiderî, bisogni, stimoli, sentimenti ...
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osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto [...] o. si offende; mi fece un’o. perché ero arrivato in ritardo; è sempre pronto a fare osservazioni agli altri; non tollero osservazioni da nessuno. 5. ant. Adempimento di un dovere o di un obbligo, rispetto delle regole o prescrizioni (con il sign ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] un’informazione, una notizia, un racconto (in ogni caso, allo scopo di richiamare l’attenzione dell’interlocutore): sappiate che non tollero ritardi; sappi che questa è l’ultima volta che ci vediamo; dovrai rendere conto di tutto a me, sappilo bene ...
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imposizione
impoṡizióne s. f. [dal lat. impositio -onis, der. di imposĭtus, part. pass. di imponĕre «imporre»]. – 1. L’atto di imporre, nel senso proprio di porre sopra, e più spesso nei sign. fig.: [...] persone che non abbiano diritto e autorità di ordinare e costituiscano perciò un atto d’arbitrio, di prepotenza: non tollero imposizioni da nessuno. b. Con accezione generica, ogni tributo, tassa, imposta: fare ricorso a nuove i., a i. straordinarie ...
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tollerare
(ant. o letter. tolerare) v. tr. [dal lat. tolerare, affine a tollĕre «levare»] (io tòllero, ecc.). – 1. a. Sopportare cose, fatti, situazioni spiacevoli o per naturale pazienza o perché si [...] , un ritardo che superi le 48 ore (per altre accezioni partic., v. tolleranza). ◆ Part. pres. tollerante, anche come agg. (v. tollerante). ◆ Part. pass. tollerato, anche come agg., con riferimento a persona poco gradita e sopportata a malincuore ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì [...] troppe l., trattare con eccessiva confidenza, mancare di rispetto (e analogam., non mi piacciono, non gradisco, non tollero certe libertà). Parlare, discorrere con troppa l., con linguaggio licenzioso, ardito. d. Mettersi in l., indossare gli ...
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interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. [...] essere sottratto a ogni i. del potere esecutivo; interferenze tra Chiesa e Stato, tra fatti politici e fatti economici; non tollero interferenze nei miei affari privati; la vita ... era troppo oziosa perché non vi proliferassero il pettegolezzo e l’i ...
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sopraffazione
sopraffazióne s. f. [der. di sopraffare]. – 1. L’azione e il fatto di sopraffare: per imporre la sua volontà non rifugge neppure dalla sopraffazione. 2. Con valore concr., atto di prepotenza, [...] soperchieria, sopruso: non tollero le sopraffazioni. ...
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TALLERO (Tollero)
Giuseppe Castellani
L'arciduca Sigismondo del Tirolo fu il primo ad emettere grosse monete d'argento (1484-86); poco dopo, nei primi anni del sec. XVI, altre ne vennero coniate dai principi della Sassonia e del Württemberg...
Nato in Tolosa da un mercante di drappi, pare che cominciasse a comporre canzoni per la moglie di un suo concittadino, che non lo tollerò, e, venuti alle mani, rimase gravemente ferito da lui alla testa; A. fu bandito da Tolosa, e cercò ricovero...