yeti
yèti s. m. [dal tibetano yeh-teh «piccolo animale antropomorfo»]. – Presunto ominide selvatico che vivrebbe nelle foreste e tra le nevi delle regioni himalaiane e del Pamir, di aspetto simile a [...] una scimmia antropomorfa, di altezza variabile all’incirca da uno a due metri, di abitudini vegetariane o carnivoro, e di natura per lo più aggressiva. In partic., il termine è riferito al tipo che abiterebbe ...
Leggi Tutto
ngultrum
ngùltrum s. m. [trascriz. della locuzione dngul-tam, che in un dialetto tibetano significa «moneta d’argento»]. – Unità monetaria del Bhutan. ...
Leggi Tutto
sherpa
〈šë′ëpë〉 s. ingl. [dal tibetano Shar-pa, propr. «uomo dell’est»] (pl. sherpas 〈šë′ëpë∫〉), usato in ital. come s. m. (e comunem. pronunciato 〈šèrpa〉). – 1. Nome degli indigeni appartenenti a uno [...] tanti gruppi etnici della popolazione nepalese, stanziato alle pendici dell’Everest (ma originario delle province orientali del Tibet), la cui occupazione principale, una volta limitata alla pastorizia e all’agricoltura, è diventata, in seguito alle ...
Leggi Tutto
pinseria
(Pinseria) s. f. Locale di ristorazione in cui sono servite pinse e non di rado altre vivande. ♦ Da centro di meditazione tibetano a pinseria romana. E un forno ultracentenario murato tra le [...] pareti dell’edificio, nel cuore del Financial District di San Francisco. Sembra la sceneggiatura di un copione fantasy hollywoodiano e invece è la semplice realtà dei fatti, l’inizio di un’avventura imprenditoriale ...
Leggi Tutto
tibetano, cane Razza di cani da cui ha avuto origine la maggior parte dei mastini e dei molossi: tra essi il mastino t., di origine inglese, robusto, alto circa 80 cm, del peso di circa un quintale, con testa larga e massiccia, orecchie ricadenti,...
Maestro supremo del buddhismo tibetano. Il titolo, che letteralmente significa «maestro (lama) del mare universale», fu conferito per la prima volta nel 1577 a Sodnam Djamts’o, terzo successore tibetano di Tsonkhapa (fondatore della ‘Chiesa...