nàpoli s. m. e f. [dal nome della città di Napoli]. – 1. s. m., region., spreg. Designazione e appellativo ingiurioso, usato, specialmente in passato, per designare i napoletani o, più generalm., un meridionale [...] immigrato nel Nord d’Italia: gente come si deve e ... ladri, baresi, ruffiani, abruzzesi, napoli e veneziani (Giovanni Testori). 2. s. f., fam. Pizza napoletana (v. la voce prec.). ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche [...] secolo scorso si trova nel «Corriere della sera» del 7 luglio 1984, p. 3, in un articolo a firma di Giovanni Testori: «Se poi, data l’impossibilità dell’impresa, pensassi al nostro tempo, il solo, supremo ritrattista di verità, e di verità scavata ...
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prestanza1
prestanza1 s. f. [dal lat. praestantia, der. di praestans -antis: v. prestante]. – 1. letter. Eccellenza, superiorità in campo morale o intellettuale: p. d’ingegno, di doti morali. Nell’uso [...] esterno della persona, bella presenza, portamento che dimostra vigoria, gagliardia: un uomo di singolare p., di grande p. fisica; coperto appena dagli slip e dalla canottiera, faceva mostra della forza e della p. del suo corpo (Giovanni Testori). ...
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pedalare
v. intr. [der. di pedale3] (aus. avere). – Muovere i pedali con la pressione del piede, riferito quasi esclusivam. alla bicicletta o a veicoli simili (tricicli, automobili per bambini, ecc.), [...] ; pedalava armonioso, irresistibile, di qua, di là, a destra, a sinistra, giù, su, giù, su, anche nelle salite (Giovanni Testori). Nel linguaggio fam. e pop. è frequente l’imperat. pedala!, pedalate!, come incitamento non solo ad accelerare il passo ...
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colare1
colare1 v. tr. e intr. [lat. cŏlare «filtrare, gocciolare, versare», der. di colum (v. cólo); nel sign. 4, dal fr. couler, che ha lo stesso etimo] (io cólo, ecc.). – 1. tr. a. Far passare una [...] un po’ di sangue; avevo la faccia impiastrata di fango: il sudore me lo faceva c. addosso, come se fosse marmellata (Giovanni Testori); e par che sangue cole (Carducci), che coli, che versi sangue; frequente l’uso assol.: il barile cola; gli cola il ...
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espressivismo
s. m. [der. di espressivo]. – Termine usato dalla critica letteraria più recente, in alternativa alla forma espressionismo (v.), per indicare un tipo di scrittura che ricorre liberamente [...] dagli scrittori con invenzioni personali; presente con intensità diversa in quasi tutti i momenti della letteratura italiana, caratterizza in modo particolare le esperienze di alcuni scrittori italiani del ’900 (Gadda, Testori, Pasolini, Fenoglio). ...
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sberla
sbèrla s. f. [voce settentr., di origine sconosciuta]. – Forte schiaffo o manrovescio: dare, mollare una s.; prendere qualcuno a sberle; nello stesso istante una s., precisa come un colpo di fucile, [...] partí dalla sua destra sulla faccia del Ciulanda (Giovanni Testori). ◆ Accr. sberlóne m., tra dim. e accr. sberlòtto m. ...
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poltiglia
poltìglia (ant. pultìglia) s. f. [dal fr. ant. poltile, che è dal lat. pulticŭla, dim. di puls pultis «polta»]. – 1. Massa più o meno consistente e appiccicosa di sostanze polverose o farinose [...] caldo sulla piastra e che, appunto per quello, ... s’era tutta ridotta a una specie di p. (Giovanni Testori). Fig., scherz.: ridurre in p., malmenare, conciare per le feste, o anche annientare psicologicamente, intellettualmente. 2. Fanghiglia, melma ...
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manrovescio
manrovèscio (pop. marrovèscio; ant. manrivèscio) s. m. [comp. di mano e rovescio]. – 1. Colpo dato col rovescio della mano, con movimento inverso a quello con cui si dà uno schiaffo: dare, [...] menare un m.; farsi obbedire a forza di manrovesci; con un m. lo colpì in pieno sulla faccia (G. Testori). 2. Nella scherma, colpo d’arma da taglio che va da sinistra a destra rispetto a chi maneggia l’arma: Un manrovescio a Calandro disserra, Che lo ...
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schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in [...] distruggeva tutto, voce, sogni, allegria, forza e gli faceva venir voglia di sputar addosso a tutti e a tutto (Giovanni Testori). Molto frequente l’espressione fare s., di cosa, fatto o persona che desta ripugnanza: non sopporto la vista dei vermi ...
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Scrittore, storico dell'arte e critico italiano (Novate Milanese 1923 - Milano 1993). Narratore dall'intensa produzione, che ebbe avvio con I segreti di Milano, ciclo inteso a rappresentare, in chiave neorealista-populista, la vita e l'ambiente...
Boetto Testori, Lucia. – Partigiana italiana (Castelletto Stura, Cuneo, 1920 – Torino 2015). Di famiglia antifascista, ha aderito alla Resistenza insieme al futuro marito R. Testori. Durante la Seconda guerra mondiale è stata ufficiale di collegamento...