eco
èco (ant. ècco) s. f. o m. [dal lat. echo, gr. ἠχώ] (pl. echi, unicamente masch.). – 1. a. Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, torna a essere udito nel punto [...] effettuarsi disponendo a distanza opportuna una superficie o un corpo riflettente; soppressore d’eco, dispositivo usato nei circuiti telefonici a 4 fili a grande distanza e nei ponti radio bidirezionali per sopprimere i segnali di eco, genericamente ...
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simplex
sìmplex s. m. [dal lat. simplex «semplice»]. – Nella tecnica, in contrapp. a duplice o a complesso, lo stesso che singolo o semplice. In particolare, nella tecnica delle telecomunicazioni, termine [...] usato, in contrapp. a duplex, per indicare la trasmissione alternata nelle due direzioni di segnali (telegrafici, telefonici, radioelettrici) su una stessa via di trasmissione (linea, radiocollegamento, ecc.); è anche usato talora per singolo, nel ...
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automazione
automazióne s. f. [dall’ingl. automation, der. di automatic «automatico»]. – Impiego di un insieme di mezzi e procedimenti tecnici che, agendo opportunamente su particolari congegni o dispositivi, [...] essa procede: l’introduzione dell’a. nell’industria; l’a. di uno stabilimento chimico, di una raffineria, dei servizî telefonici, ecc. Più specificamente, l’automazione è l’aspetto tecnico e applicativo della cibernetica e della teoria dei sistemi (v ...
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risponditore
risponditóre s. m. [der. di rispondere]. – 1. (f. -trice), ant. o raro. Chi risponde: se ... il r. morda come cane, essendo come da cane prima stato morso, non par da riprendere (Boccaccio). [...] stimolazione da parte di altri segnali. In partic.: a. Dispositivo elettronico di cui possono essere dotati gli apparecchi telefonici a tastiera, che, una volta programmato, risponde automaticamente in assenza del titolare fornendo a chi chiama, con ...
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abilitato
agg. e s. m. [part. pass. di abilitare]. – 1. (f. -a) Che o chi ha conseguito un’abilitazione: fochista, motorista a.; graduatoria degli abilitati. 2. Con riferimento a impianti telefonici [...] interni, di apparecchio che può inserirsi direttamente nella normale rete urbana o interurbana senza dover passare per il centralino: telefono abilitato a conversazioni urbane ...
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rele
relè s. m. [adattam. fonetico e grafico del fr. relais (v.)]. – 1. In elettrotecnica, interruttore o, più in generale, commutatore a comando elettrico; deve la sua denominazione al fatto che, per [...] della grandezza che agisce (r. di tensione, r. di corrente), o con riferimento all’impiego in settori specifici (r. telefonici, r. telegrafici, r. di segnalamento ferroviario, ecc.); in partic., r. radio o radiorelè, relè azionato da un segnale radio ...
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congestione
congestióne s. f. [dal lat. congestio -onis «ammassamento» (der. di congerĕre «ammassare», part. pass. congestus), sull’esempio del fr. congestion]. – 1. Aumento della quantità di sangue [...] : c. del traffico; la c. stradale nelle ore di punta; cumulo di lavoro che intralcia o blocca l’attività e la produttività di un ufficio, stabilimento, servizio e sim.: provocare, causare la c. degli uffici postali, dei servizî telefonici, ecc. ...
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multiplex
mùltiplex agg. e s. m. [dall’agg. lat. multĭplex «molteplice»]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, detto di apparecchiatura che consente di realizzare più vie di comunicazione contemporanee [...] caratteristiche del mezzo portante e del sistema col quale sono realizzate le vie di comunicazione multiple; per es.: m. telefonici, per linee in cavo; m. per ponti radio, che usano come mezzo portante un collegamento con radioonde; m. telegrafici ...
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centralino
s. m. [dim. del s. f. centrale]. – Nella tecnica telefonica, posto di commutazione, manuale o automatica, di un certo numero di apparecchi telefonici facenti parte di un impianto interno (a [...] servizio di un ministero, di uno stabilimento, di un istituto, di una serie di uffici, ecc.), che ha anche il compito di effettuare i collegamenti con la rete pubblica attraverso una o più linee ...
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infracustico
infracùstico agg. [comp. di infra- e acustico] (pl. m. -ci). – In fisica, che si riferisce a infrasuoni, o che utilizza infrasuoni: frequenza i., frequenza molto bassa, propria degli infrasuoni; [...] telegrafia i., sistema di telegrafia che utilizza segnali a frequenza infracustica, avviati su normali circuiti telefonici. ...
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Nelle telecomunicazioni, particolare prestazione di apparecchi telefonici cellulari, che si riferisce alla capacità di operare su due bande trasmissive diverse, tipicamente a 900 e a 1800 MHz, quelle utilizzate in Europa e in Italia. La d. permette...