fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] ora di porre un f. a tutta questa crudeltà). Anche fine settimana, calco dell’ingl. weekend, viene abitualmente usato al masch. «la pellicola»: nella concorrenza che la film fa al teatro non soffrono che gli elementi drammatici scadenti [G. Gozzano ...
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Fabio Rossi
fine. Finestra di approfondimento
Problemi di genere - Il sign. principale di f., parola dall’area semantica molto estesa, è quello temporale di «stadio terminale di un evento o momento preciso [...] ora di porre un f. a tutta questa crudeltà). Anche fine settimana, calco dell’ingl. weekend, viene abitualmente usato al masch. «la pellicola»: nella concorrenza che la film fa al teatro non soffrono che gli elementi drammatici scadenti [G. Gozzano ...
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crudeltà, teatro della Espressione coniata da A. Artaud (➔) nel Primo manifesto del teatro della crudeltà (1932) per identificare un nuovo modo di fare teatro, opposto sia a quello di K.S. Stanislavskij sia al teatro epico di B. Brecht: uno...
TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni e delle estetiche fra loro a volte non...