riverberare
v. tr. [dal lat. reverberare «ripercuotere», comp. di re- e verberare «battere, percuotere» (der. di verber -ĕris «percossa»)] (io rivèrbero, ecc.). – 1. Ripercuotere, riflettere la luce, [...] o, per analogia, il calore e anche il suono; quindi, mandare luce, o calore, o suono riflesso: i vetri delle finestre riverberavano i raggi del sole cadente; la luce riverberata dallo specchio lo colpiva fastidiosamente negli occhi; il muro di fronte ...
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fonosimbolico
fonosimbòlico agg. [comp. di fono- e simbolico] (pl. m. -ci). – In linguistica, di parola, o manifestazione fonica in genere, che rappresenta simbolicamente per mezzo del suono; in senso [...] è in partic. usato per definire l’origine di vocaboli o espressioni che suscitano per analogia fonica l’immagine non di un suono o rumore, ma di fatti visivi, di sensazioni, di condizioni astratte, e sim. (per es., allappare, ghirigoro, goffo, fare ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] sign. più generico: la carrozza partì di colpo, accompagnata da una m. di sonagli (Capuana). b. Per antifrasi, suono o complesso di suoni fastidiosi e sgradevoli all’orecchio: senti che m. questi cani!; tutte le notti devo sentire la m. del bambino ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: [...] oppure, più spesso, il segnale elettrico (o radio, ecc.) in cui è trasdotto e trasmesso un suono musicale. In linguistica, accento m., che consiste in un elevamento di tono (v. accento, n. 1 a). ◆ Avv. muṡicalménte, in modo o in forma musicale ...
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grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, [...] di un animale, in quanto sia forte e acuto: i g. dei rapaci notturni; il g. dell’aquila, dello sciacallo. d. poet. Suono, rumore prodotto da elementi o fenomeni naturali: si avviò verso l’ombra ed il g. del mare (Beltramelli). 2. fig. Fama: alzare ...
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querulo
quèrulo agg. [dal lat. querŭlus, der. di queri «lamentarsi»], letter. – Lamentoso, detto di persona che si lagna (soprattutto se con frequenza o abitualmente), dolendosi di torti ricevuti, dell’avversità [...] più dismette di tubar su l’olmo La tortora e la q. colomba (Pascoli). Più spesso, riferito alla voce stessa, o anche a suono che sembri un lamento: parlava con voce q.; un richiamo s’alzò, q. e roco (Gozzano); udivi salire fino al cielo il ritornello ...
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punzonare
v. tr. [der. di punzone] (io punzóno, ecc.). – 1. In genere, forare, incidere, intagliare o marcare con l’uso di un punzone. 2. Con accezioni partic.: a. Nello sport, applicare numeri e piombini [...] la gara (v. punzonatura). b. In cinematografia, marcare l’inizio delle riprese sul negativo del suono (operazione compiuta dal tecnico del suono per riconoscere in fase di montaggio il pezzo di pellicola sonora corrispondente alla pellicola sulla ...
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avvolgere
avvòlgere (letter. avvòlvere) v. tr. [dal lat. advolvĕre, rifatto su volgere] (coniug. come volgere). – 1. a. Girare una o più volte una cosa intorno a un’altra o su sé stessa: a. il filo sul [...] linguaggio milit.: manovra avvolgente, effettuata allo scopo di aggirare e circondare il nemico; con altro senso, suono avvolgente, il suono riprodotto da apparecchi ad alta fedeltà, quando si diffonde in modo uniforme e con timbro morbido. ◆ Part ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] pronunciato. Per es., è muta nella pronuncia italiana l’iniziale di ho, hai, ha, hanno, che non ha avuto mai suono proprio ed è scritta solo per ragioni etimologiche (lat. habeo, habes, habet, habent) e distintive (per evitare confusioni con parole ...
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brutto
agg. [adattamento ant. del lat. brutus: v. bruto]. – 1. Che produce un’impressione estetica sgradevole, perché difettoso, sproporzionato, privo di grazia, o per altre ragioni spiacevole. È il [...] . Rispetto al senso dell’udito: b. voce, stridula, sgradevole, sgraziata; e così b. suono, per es. di strumenti musicali (ma: questa moneta ha un b. suono, poco squillante, falso). Con più esplicito riferimento alle qualità estetiche: un b. quadro, b ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...