ingegnere
ingegnère s. m. (f. -a, raro) [der. di ingegno, nel sign. di «congegno»]. – In origine, chi progetta e dirige l’esecuzione di macchine belliche o idrauliche, e la costruzione di opere civili, [...] determinando la specialità: i. civile, i. industriale, i. elettrotecnico, i. informatico, meccanico, minerario, chimico; i. del suono, esperto in acustica architettonica, che si occupa in partic. della progettazione di ambienti destinati a esecuzioni ...
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scolio2
scòlio2 s. m. [dal gr. σκόλιον (μέλος), forse da σκολιός «tortuoso, obliquo»]. – Nell’antica Grecia, forma della poesia melica, costituita dal canto conviviale (corale o monodico) con accompagnamento [...] del suono della lira; tale forma della poesia melica, in cui si cimentarono quasi tutti i poeti greci, da Alceo a Pindaro, ebbe anche carattere più popolare: i convitati si passavano un ramoscello di lauro succedendosi senza ordine prestabilito (da ...
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avemmaria
avemmarìa (o avemarìa, meno com. ave Marìa) s. f. – 1. a. Forma corrente per indicare la preghiera dell’Ave Maria, detta anche salutazione angelica, che nella prima parte ripete le parole con [...] Ave Maria (per es., l’Ave Maria di Schubert). b. L’ora del tramonto in cui suonano le campane per invitare i fedeli a recitare la preghiera alla Vergine, e il suono stesso della campana (detto anche Angelus): all’a., prima dell’a., dopo l’a.; doveva ...
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muro
s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). – 1. a. Struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto alla [...] piano di faglia. f. In fisica, m. di potenziale, sinon. di barriera di potenziale (v. barriera). g. In aerodinamica, m. del suono o sonoro, lo stesso che barriera sonica (v. barriera). 3. Usi fig.: a. Ciò che costituisce un ostacolo, un intralcio, un ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] , potrebbe farlo; ci ho in mente qualcosa che fa proprio al caso nostro; ci ho da fare ora. Come si vede, questo suono del parlato è difficile da rendere nella lingua scritta ma non ne mancano esempî anche negli scrittori del passato: era tutto d’un ...
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acca
s. f. o m. (pl. invar., non com. le acche). – Nome della lettera H, e del segno che la rappresenta. Con uso fig., nulla, niente, nelle espressioni non saperne, non capire, non valere un’a. e sim.: [...] non capisce un’a. di informatica (il sign. nasce dal fatto che la lettera h in italiano non ha suono proprio): non sapeva un acca né d’italiano né di francese (Fucini); Avendo gli avversar per men d’un’acca (Pucci); tosc., non com., saper quattr’ ...
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grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa [...] . e. Addolorato, triste, pensieroso: Rimasi g., e sospirando andai (Petrarca). 4. In musica: a. Sinon. di basso (contr. di acuto): suono g.; note gravi. b. Come didascalia (e quindi anche con funzione di s. m.), il più lento dei movimenti praticabili ...
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campanologia
s. f. Lo studio della storia e degli usi, delle caratteristiche fisiche, chimiche, meccaniche, acustiche e dei sistemi di suono, della produzione e della conservazione e catalogazione delle [...] campane. ◆ La campanologia, giovane scienza già coltivata da studiosi mitteleuropei, attende nuovi sviluppi anche da noi, dov'è ai primi passi. (Graziella Merlatti, Di bronzo e di cielo. Campane: storia, ...
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intrasentire
v. tr. Sentire vagamente dentro di sé, percepire in modo vago e impreciso; intuire misteriosamente. ♦ Certamente, la fluenza dell'invenzione melodica di Vivaldi, la stupenda potenza dell'esigua [...] che indugia nell'accordare il proprio strumento e ascolta e attende che per tocchi successivi si riproduca il suono che ha intrasentito e lui vorrebbe amplificare. (Nadia Fusini, Repubblica, 26 ottobre 2000, p. 44, Cultura) • Una percentuale ...
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conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed [...] 99) • Ora possiamo affermare che, quando la scrittura diventa digitale, la conversevolezza non si limita più soltanto al suono delle parole, diventa anche la possibilità di poter interagire con un testo, così come faremmo con un nostro interlocutore ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...