sfiatare
v. intr. [der. di fiato, col pref. s- (nei sign. 3 e 4)] (aus. avere). – 1. a. Di fiato, aria, gas, vapore, uscire con forza da un condotto naturale o artificiale, o da un’apertura praticata [...] ma con altro sign., far rimanere senza fiato o senza voce, far perdere l’intensità e il timbro normale della voce o del suono: il fatto di parlare così a lungo, o di gridare tanto, lo aveva sfiatato; era corso pel medico ..., sfiatato dalla paura che ...
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-fonesi
-fonèṡi [dal gr. ϕώνησις (v. la voce seg.)]. – Secondo elemento di parole composte formate modernamente (come metafonesi, ecc.) col sign. di «suono, voce»; in medicina indica in partic. il suono [...] che dà il polmone all’auscultazione (per es., ipofonesi e iperfonesi) ...
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fonesi
fonèṡi s. f. [dal gr. ϕώνησις, der. di ϕωνέω «produrre un suono»]. – 1. Il suono percepibile auscultando il polmone: riduzione della fonesi. 2. Modo di pronunciare i singoli suoni delle parole: [...] riabilitazione, rieducazione alla fonesi ...
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-fonia
-fonìa [dal gr. -ϕωνία, der. di ϕωνή «voce, suono»]. – Secondo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (come eufonia, cacofonia, autofonia, telefonia, ecc.), col [...] sign. generico di «voce, suono». ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] ); in altri contesti, si preferisce in genere, nella pronuncia più accurata, conservare alla m della scrittura il suo ordinario suono bilabiale, senza assimilarla alla consonante che segue. La n invece, che va sempre soggetta a tale assimilazione, ha ...
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fono-
fòno- e -fono [dal gr. ϕωνή «suono»; in composti -ϕωνος]. – Primo e secondo elemento di parole composte formate modernamente (come fonografo, fonologia; telefono, megafono, ecc.), in cui significa [...] «voce, suono»; come secondo elemento è atono. Sul modello del gr. βαρβαρόϕωνος «che parla una lingua straniera», compare anche in agg. quali italòfono, francòfono, anglòfono, arabòfono, berberòfono e altri (dei quali soltanto alcuni sono stati ...
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fono
fòno s. m. [dal gr. ϕωνή «suono»]. – In linguistica, ogni suono concreto adoperato nel linguaggio, indipendentemente dal suo valore distintivo; contrapp. a fonema. ...
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legatura
s. f. [dal lat. tardo ligatura]. – 1. a. L’operazione di legare, e anche l’effetto e il modo: la l. dei sacchi, dei covoni di grano, delle scarpe; fare, sciogliere, allentare la l.; l. forte, [...] , posto sopra due note della stessa altezza per indicare che la seconda non deve essere ripetuta ma prolunga senza interruzione il suono della prima. 4. fig. Nel folclore, forma di incantesimo che si propone di provocare la paralisi di un arto o di ...
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fonogoniometro
fonogoniòmetro s. m. [comp. di fono- e goniometro]. – Dispositivo acustico per la determinazione della direzione di provenienza di un suono, usato, fino all’avvento del radar, per lo più [...] es., per il rilevamento di aerei in volo; era costituito da un sistema di imbuti orientabile in tutte le direzioni così che il suo asse coincideva con la direzione di propagazione cercata quando il suono veniva percepito nella sua massima intensità. ...
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fonografo
fonògrafo s. m. [dall’ingl. phonograph, comp. di phono- «fono-» e -graph «-grafo»]. – Apparecchio per la riproduzione dei suoni registrati su un supporto meccanico. Propriamente, tale denominazione [...] ’inventore statunitense Th. A. Edison a un apparecchio realizzato nel 1877, diverso dai fonografi attuali in quanto registrava i suoni su un cilindro rotante anziché su un disco rotante; il prototipo degli apparecchi moderni, a disco, fu realizzato ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...