mastice
màstice (ant. màstrice e màstiche) s. m. (ant. f.) [lat. mastĭce o mastĭche, lat. tardo mastix -stĭchis o mastĭcha, tutti femm., dal gr. μαστίχη «gomma di lentisco»]. – 1. Resina prodotta per [...] ; m. bituminoso, miscela di bitume con additivi inorganici a grana fine, usata, a caldo, spec. per sigillare giunti; m. (o stucco) da vetrai, miscuglio di olio di lino, creta e biacca, usato per fissare i vetri agli infissi, che, plastico all’atto ...
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gandarico
gandàrico (o gandhàrico) agg. (pl. m. -ci). – Del Gandhāra, antica regione, oggi appartenente in gran parte al Pakistan, compresa tra l’Indo e il corso inferiore del Kābul; fu dal 1° al 5° [...] . d. C. centro politico, culturale e soprattutto religioso di grande importanza, di cui si conservano pregevoli testimonianze artistiche, spec. nella scultura (in pietra, stucco, argilla, terracotta, gesso), espressione di alta ispirazione religiosa. ...
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ganghero
gànghero s. m. [dal gr. tardo κάγχαλος «cardine»]. – 1. L’elemento di una cerniera (delle imposte di usci e altri infissi), fissato al telaio o murato nello stipite, il quale porta il perno [...] dai g., esser fuori dei g., perdere o aver perso la pazienza, la calma: è così irritato, così fuor de’ g., così stucco delle villanie di quel frate (Manzoni); meno com., stare in gangheri, mantenere il controllo dei proprî nervi. 2. Lo stesso, ma ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] per raggiungerlo o trovarlo, senza riuscirvi); restare di s., rimanere attonito, sbalordito, stupefatto (lo stesso che restare di stucco o di sasso), con allusione biblica alla moglie di Lot che, durante la distruzione di Sodoma e Gomorra, fu ...
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plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè [...] di lavorare e manipolare una sostanza plastica (creta, argilla, cera, stucco, cartapesta, plastilina e sim.) allo scopo di darle una determinata forma, sia come attività artistica fine a sé stessa, sia come tecnica preparatoria alla scultura ( ...
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plasticare
v. tr. [der. di plastico1] (io plàstico, tu plàstichi, ecc.). – 1. non com. Formare, modellare statue di creta, stucco, cartapesta e sim. 2. Sinon. di plastificare, soprattutto con riferimento [...] a superfici ricoperte di materia plastica. ◆ Part. pass. plasticato, frequente come agg.: libro, quaderno con copertina plasticata ...
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plasticatore
plasticatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo plasticator -oris, der. di plastĭcus: v. plastico1], non com. – Chi esercita l’arte plastica, modellando figure di creta, stucco, cartapesta, [...] ecc ...
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plastico2
plàstico2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Figurazione tridimensionale di tratti più o meno ampî della superficie terrestre, realizzata in scala, a scopo dimostrativo [...] un complesso di edifici o addirittura l’insieme di un quartiere o di una città: un p. di gesso su armatura lignea; un p. di stucco, di cera, di cartapesta, in legno; il grande p. di Roma antica al Museo della Civiltà Romana; è stato esposto il p. del ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in scultura o nella decorazione architettonica...
Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO (v. vol. VII, p. 524)
R. J. Ling
C. Lo Muzio
M. Spagnoli
Grecia e Roma. - Il termine s. è impiegato nella sua accezione più corretta quando viene riferito a un intonaco di calce (idrossido di calce),...