sera
séra s. f. [lat. tardo sēra, ellissi del lat. class. sera dies «giorno tardo» (dall’agg. serus «tardo»)]. – 1. a. Parte del giorno (inteso come periodo di 24 ore), di durata di circa mezz’ora (alle [...] coincidente con il crepuscolo astronomico serale, durante il quale il Sole si porta 12° sotto l’orizzonte (talora, però, si ore della notte): scende, viene la s., si fa s., tramonta il sole, ha principio la sera; siamo partiti che era quasi s.; fare s ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, [...] con un palpito rosa, gli oscuri giardini del mondo (Anna Maria Ortese). Anche, sinon. di alba come tempo che precede la levata del sole: alzarsi all’a.; i venti dell’a. (Foscolo). In geofisica, a. polare (o boreale, in quanto in passato si ritenne ...
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aprico
agg. [dal lat. aprīcus, di origine incerta] (pl. m. -chi), poet. – 1. Esposto al sole e all’aria aperta: Valli chiuse, alti colli e piagge apriche (Petrarca); Mormorando per l’a. Verde il grande [...] Adige va (Carducci). Non com., limpido, luminoso: l’a. raggio Di Febo (Leopardi). 2. Che ama il sole, che cerca la luce e il calore del sole: Avvi il mandorlo a. ed avvi il pome (Marino). ...
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occaso
occaṡo s. m. [dal lat. occasus -us, der. di occĭdĕre «cadere, tramontare», supino occasum], letter. – 1. Tramonto: il sole volge all’o.; anche, l’ora, il tempo in cui il sole tramonta: dall’orto [...] all’o., dall’alba al tramonto; questo o. è pien di voli (Carducci); o il luogo dove tramonta il sole, cioè l’occidente: la casa è volta all’o.; Ad un o. quasi e ad un orto Buggea siede e la terra ond’io fui (Dante), Bugia e Marsiglia (patria di Folco ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] tanti o. del cielo (T. Tasso); analogam., li due o. del cielo (Dante), Apollo e Diana, cioè il Sole e la Luna. d. Occhio di sole, fascio di raggi luminosi che, penetrando in un ambiente attraverso un piccolo foro, forma sull’oggetto che lo intercetta ...
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lucertola
lucèrtola (ant., poet. e dial. lucèrta) s. f. [lat. lacĕrta]. – 1. a. Genere di rettili lacertilî (lat. scient. Lacerta), con oltre 200 specie (di cui una decina in Italia), che vivono di preferenza [...] . scient. Lacerta sicula coerulea), che vive esclusivamente su un faraglione dell’isola di Capri. b. Locuzioni: stare al sole come le l., godersi il tepore del sole, spec. d’inverno o in primavera; essere una l., o come le l., di chi ama stare fermo ...
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parelio1
parèlio1 (o parèlico) agg. [dal gr. παρήλιος, comp. di παρά «presso» e ἥλιος «sole»]. – In ottica atmosferica, di fenomeno che appare vicino al Sole: cerchio p., il cerchio luminoso parallelo [...] all’orizzonte, che si trova rispetto a questo alla stessa altezza del Sole. ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] ciò (e spec. con infiniti sostantivati: all’uscire dalla chiesa, al suo primo apparire, al sorgere o al calar del sole). È com., in dipendenza da verbi come cominciare e sim., per indicare azioni incipienti o imminenti: cominciare a parlare, mettersi ...
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eclissare
(ant. o pop. ecclissare) v. tr. [der. di eclissi]. – 1. a. Produrre un’eclissi: la Luna eclissò il Sole; la Terra eclissava la Luna. b. fig. Nascondere, non lasciar scoprire: Cecina per e. [...] la sua bellezza eclissava tutte le altre donne presenti. 3. intr. pron. a. Oscurarsi per l’interposizione di un corpo opaco: il Sole si eclissò dietro la Luna. Anticam. anche senza la particella pron.: Qual è colui ch’adocchia e s’argomenta Di vedere ...
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orto2
òrto2 s. m. [dal lat. ortus -us, der. di oriri «nascere, sorgere», part. pass. ortus], poet. – Il sorgere del Sole (o anche della Luna, degli astri) nel cielo, o il punto dove il Sole sorge, l’oriente: [...] occaso quasi e ad un orto Buggea siede (Dante), la città di Bugia è posta quasi sullo stesso meridiano (di Marsiglia), sicché vede quasi contemporaneamente il sorgere o il tramontare del Sole; era da l’orto E da l’occaso la sua reggia aperta (Caro). ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi anche come sinonimo di stella in genere,...
sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali e astronomici ad altri di più profondo...