finale [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis "fine²" e "fine³"]. - ■ agg. 1. [che sta alla fine, che conclude: scena f.; esame f.; decisione f.] ≈ conclusivo, [preposto al nome] ultimo. ↑ estremo. [...] parte di qualcosa: il f. di un film; f. ad effetto] ≈ conclusione, epilogo, fine. ↔ avvio, inizio, principio. ■ s. f. (gramm.) [parte ultima, finale di un elemento grammaticale: la f. della sillaba, della parola] ≈ terminazione. ⇓ desinenza. [⍈ FINE] ...
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accento /a'tʃ:ɛnto/ s. m. [dal lat. accentus -us, der. di cantus "canto¹", col pref. ad-]. - 1. (gramm., ling.) [rafforzamento o elevazione del tono di voce con cui si dà a una sillaba maggior rilievo [...] rispetto alle altre] ● Espressioni: fig., porre (o mettere) l'accento (su qualcosa) [sottolineare l'importanza: porre l'a. su una questione, su un problema] ≈ enfatizzare (ø), evidenziare (ø), marcare ...
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semiconsonante s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. - (ling.) [suono di tipo vocalico, ma con una durata più breve e con una componente fricativa, che non costituisce sillaba [...] a sé ma si accompagna a una vocale] ≈ semivocale ...
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postonico /po'stɔniko/ agg. [comp. di pos(t)- e tonico] (pl. m. -ci). - (ling.) [di fonema, sillaba e sim., che viene dopo la vocale tonica: consonante in posizione p.] ↔ pretonico, protonico. ...
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semivocale s. f. [dal lat. semivocalis (comp. di semi- e vocalis "vocale²"), traduz. del gr. hēmíphōnos, comp. di hēmi- "semi-" e phōnḗ "suono, voce"]. - (ling.) [suono di tipo vocalico, ma con una durata [...] più breve e una componente fricativa, che non costituisce sillaba a sé ma si accompagna a una vocale] ≈ semiconsonante. ...
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ciascuno [lat. quisque (volg. ✻cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. katá; cfr. cadauno e l'ant. catuno]. - ■ agg. indef., solo al sing. [ogni componente di una totalità, preso [...] individualmente: c. uomo, c. donna] ≈ (non com.) ciascheduno, ogni. ■ pron. indef. (f. -a), solo al sing. [ogni singola persona, spesso seguìto da compl. partitivo: c. riceverà la sua parte; va dato a ...
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silenzio /si'lɛntsjo/ s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre "tacere, non fare rumore"]. - 1. [assenza di suoni, di voci] ≈ calma, pace, quiete, tranquillità. ↔ rumore. [...] s.] ≈ mutismo. ↔ loquacità, (fam.) parlantina, (fam.) scilinguagnolo. ↑ logorrea. ● Espressioni: fare silenzio ≈ non proferire sillaba, stare zitto, tacere. ↔ (fam.) aprire bocca, (lett.) favellare, parlare. ▲ Locuz. prep.: in silenzio [senza dire ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato da una vocale o da un dittongo o anche...
sillaba
È in senso proprio in Cv IV II 12, dove D. afferma che ‛ rima '... s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si suole.
Ha valore più esteso nel passo in cui D. esalta il comento alle canzoni del Convivio,...