pece
péce s. f. [lat. pix pĭcis]. – 1. Sostanza semisolida appiccicosa o solida che si rammollisce facilmente al calore, ottenuta come residuo della distillazione dei catrami a loro volta ricavati dalla [...] (p. minerale), e di catrame. Coke di p., prodotto della carbonizzazione della pece comune, usato nella preparazione del carburo di silicio e di elettrodi di grafite. 2. Frequente in similitudini e come termine di paragone, con riferimento al colore o ...
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biogeno
bïògeno agg. [comp. di bio- e -geno]. – In biologia, di elemento chimico costituente della materia vivente. Gli elementi biogeni vengono di solito divisi in quattro gruppi: primarî plastici (carbonio, [...] tutti i viventi, sia animali, sia vegetali; rari indispensabili (magnesio, ferro, rame, zinco, iodio, cobalto, manganese, silicio, fluoro), e rari speciali (vanadio, boro, litio, bario, stronzio), presenti nei viventi in quantità minime (dei secondi ...
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smeraldo
s. m. [lat. smaragdus (attraverso una forma pop. *smaraudus), gr. σμάραγδος, voce di origine orientale]. – 1. a. Pietra preziosa di grande pregio, varietà di berillo di intenso colore verde [...] smeraldo sono: lo s. sintetico (o ricostituito), ottenuto mediante procedimenti per fusione con miscele di ossido di alluminio, ossido di silicio e ossido di berillio, in presenza di ossido di cromo e ossido di ferro come coloranti; e lo s. falso ...
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ferrolega
ferroléga s. f. [comp. di ferro e lega2]. – Nome corrente di leghe del ferro con elementi diversi dal carbonio (per es., le leghe ferro-nichel e ferro-silicio). ...
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anticorodal
anticorodàl s. m. [nome commerciale]. – Lega leggera a base di alluminio, silicio, manganese e magnesio, caratterizzata da una buona resistenza agli agenti atmosferici. ...
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disossidante
diṡossidante agg. e s. m. [part. pres. di disossidare]. – Sostanza (silicio, alluminio, fosforo, ecc.) che, aggiunta in opportune proporzioni a una massa di metallo fuso, è capace di asportarne [...] l’ossigeno presente, in tutto o in parte. Nel linguaggio corrente, il termine è usato anche per indicare genericamente sostanze atte a eliminare l’ossidazione superficiale dei metalli ...
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trisilano
s. m. [comp. di tri- e silano]. – Nella chimica del silicio, uno degli idruri (denominati silani), di formula Si3H8, liquido poco stabile. ...
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mola1
mòla1 s. f. [lat. mŏla «macina, mulino», dalla radice di molĕre «macinare»]. – 1. ant. o region. Macina da mulino: chi sfugge la m., scansa la farina (prov.), chi si tiene lontano dai pericoli [...] sostanza dura e refrattaria (detta abrasivo), che può essere naturale (smeriglio, corindone) o sintetica (corindone artificiale, carburo di silicio); m. tenaci, m. dolci, tipi di mole artificiali così dette a seconda del tipo di lavorazione e del ...
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allumosilicato
s. m. [comp. di allum(inio) e silicato]. – In mineralogia, silicato nel quale l’alluminio, sostituendo il silicio, compare quale anione; per es., la celsiana, allumosilicato di bario, [...] di formula Ba(Al2Si2O8) ...
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chip
〈čip〉 s. ingl. (propr. «frammento»; pl. chips 〈čips〉), usato in ital. al masch. – In elettronica, minuscola piastrina di silicio sulla quale, dopo opportuni trattamenti fisico-chimici, vengono costruiti, [...] con un procedimento fotolitografico, gli elementi di un circuito integrato monolitico anche molto complesso che, da solo o in collegamento con altri circuiti analoghi, può svolgere tutte le funzioni e ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi stabili 2814Si (92,2%) 2914Si (4,7%) e...
silicio stirato
silìcio stirato locuz. sost. m. – Nell’ambito dell’ottimizzazione della struttura dei transistor integrati, tecnica (strained silicon) in grado di migliorare notevolmente le prestazioni in relazione alla maggiore mobilità dei...