lechatelierite
‹lešša-› s. f. [dal nome del chimico fr. H.-L. Le Châtelier (1850-1936), col suff. -ite]. – Minerale, fase vetrosa del biossido di silicio, che si trova nelle folgoriti e in talune rocce [...] effusive ...
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legato1
legato1 agg. [part. pass. di legare1]. – 1. a. Stretto, unito, tenuto insieme con una fune o altrimenti (per le accezioni partic., v. legare1): tenere il cane l.; una balla di merce saldamente [...] l., acciaio al quale sono stati aggiunti in quantità variabile elementi particolari (nichel, cromo, molibdeno, vanadio, tungsteno, silicio, ecc.) allo scopo di ottenere proprietà meccaniche, chimiche e tecnologiche, che non è possibile ottenere con i ...
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quarzo
s. m. [dal ted. Quarz, voce di incerta origine]. – 1. Minerale trigonale, biossido di silicio, diffusissimo come componente essenziale di molte rocce eruttive (graniti, porfidi), metamorfiche [...] (gneiss, quarziti) e sedimentarie (arenarie, sabbie); può presentarsi in cristalli, ad abito prismatico quasi costante, spesso geminati, fortemente piezoelettrici, isolati o in druse e geodi, oppure in ...
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tiristore
tiristóre s. m. [dall’ingl. thyristor (v.)]. – In elettronica, dispositivo a semiconduttori, con struttura a quattro strati, detto anche diodo controllato (o rettificatore controllato a silicio), [...] che differisce da un normale diodo in quanto lo stato di conduzione si raggiunge, anziché per tensioni di polarizzazione diretta positive, per tensioni superiori a un valore regolabile dall’esterno attraverso ...
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impiantazione
impiantazióne s. f. [der. di impiantare, sull’esempio del fr. implantation e, per il sign. tecnico, dell’ingl. implantation]. – In senso generico, l’operazione di impiantare. In partic., [...] e nell’elettronica, i. (o implantazione) ionica, processo tecnologico per il drogaggio dei semiconduttori (tipicamente, di silicio), che consiste essenzialmente nell’inviare ad alta velocità ioni dell’elemento drogante su una lamina di materiale ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, [...] elettronica. Gli elementi chimici più abbondanti sulla superficie terrestre sono, nell’ordine: ossigeno (49,20%), silicio (25,67%), alluminio, ferro, calcio, sodio, potassio, magnesio, idrogeno, titanio, cloro, fosforo, manganese, carbonio, zolfo ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] minerali, chiamato ceneri (1-3 g/l), è rappresentato dal potassio, magnesio, calcio, sodio, ferro, rame, silicio, ecc. Sono poi presenti, come componenti secondarî, alcoli polivalenti, sostanze azotate, sostanze colloidali pectiche e gommose ...
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magnesio
magnèṡio s. m. [lat. scient. Magnesium, der. di magnesia]. – Elemento chimico bivalente, di simbolo Mg, numero atomico 12, massa atomica 24,3, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, [...] (sale inglese) e il citrato come purganti; nell’industria dei materiali refrattarî sono usati il carbonato, l’ossido e i silicati, nell’estrazione della cellulosa dal legno il bisolfito, ecc. Luce al m.: lampo di luce ottenuto per combustione di una ...
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computer ottico
loc. s.le m. Calcolatore digitale il cui funzionamento è basato sulla propagazione di fotoni. ◆ Texas Instruments sta pensando ai computer ottici. La rete mondiale delle telecomunicazioni [...] alla fibra ottica, e si potrebbe così ovviare a un’attuale inefficienza: quando si parlano, i computer a base di silicio devono continuamente convertire segnali ottici in elettrici e viceversa. (Sole 24 Ore, 27 aprile 2000, p. 27, Finanza & ...
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carborundum
carborùndum (o carborundo) s. m. [dall’ingl. carborundum, marchio di fabbrica, comp. di carbo(n) «carbonio» e (co)rundum «corindone»]. – Denominazione commerciale del carburo di silicio, [...] composto dotato di elevata durezza, usato come abrasivo e come materiale refrattario ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi stabili 2814Si (92,2%) 2914Si (4,7%) e...
silicio stirato
silìcio stirato locuz. sost. m. – Nell’ambito dell’ottimizzazione della struttura dei transistor integrati, tecnica (strained silicon) in grado di migliorare notevolmente le prestazioni in relazione alla maggiore mobilità dei...