ghisa1
ghiṡa1 s. f. [dal fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.]. – Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra 1,9% [...] e 6,5% (con un valore medio intorno al 3,5%) oltre a diversi altri elementi (silicio, manganese, zolfo, fosforo, ecc.) sempre presenti come impurezze nei minerali di ferro di partenza o aggiunti per determinati scopi (rame, nichel, cromo, ecc.); il ...
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hapkeite
s. f. Minerale di ferro e silicio scoperto in un meteorite lunare rinvenuto nell’Oman nel 2000, con formula chimica Fe2Si; deve il suo nome a Bruce Hapke dell’Università di Pittsburgh, che, [...] l’esistenza di un nuovo minerale presente solo sulla Luna, l’hapkeite. […] L’hapkeite è un composto di ferro e di silicio (e più in particolare di due parti del primo per ogni parte del secondo); stando agli studiosi americani rappresenterbbe un ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] t. di Siena, roccia sedimentaria di origine lacustre, di colore da giallo a bruno, costituita essenzialmente da idrogel di ferro, silicio e alluminio e da arseniato basico di ferro, usata nell’industria tintoria; la t. d’ombra, varietà di ocra gialla ...
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sorosilicato
s. m. [comp. del gr. σωρός «gruppo» e silicato]. – In mineralogia, tipo di silicato strutturalmente costituito da coppie di tetraedri (aventi al centro l’atomo di silicio e ai vertici quelli [...] di ossigeno in comune, come, per es., nella calamina, oppure dall’unione ad anello di 3, 4, 6 tetraedri, sempre legati per un vertice, come, per es., nella tormalina. Nei sorosilicati il rapporto stechiometrico tra il silicio e l’ossigeno è di 2 a 7. ...
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silicesìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti [...] sono: la s. precipitata, che si ottiene, in forma di polvere fine, per precipitazione a caldo da una soluzione di silicato sodico per aggiunta di acidi, ed è usata come rinforzante di gomme, resine e carta, e nelle idropitture; la s. pirogenica ...
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silicicosilìcico agg. [der. di silicio] (pl. m. -ci). – Acido s., in chimica, denominazione generica di ossiacidi del silicio, dei quali è stato isolato solo quello che corrisponde all’incirca alla [...] formula H2SiO3 (acido metasilicico), mentre altri, di cui si conoscono solo i sali, sono ipotetici: acido ortosilicico (o silicico), H4SiO4; acido ortodisilicico (o pirosilicico), H6Si2O7; acido metadisilicico, H2Si2O5; acido trisilicico, H2Si3O7. ...
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siliciososilicióso agg. [der. di silice, silicio]. – Che contiene silice o che ha relazione col silicio: depositi s.; alghe s.; ghisa siliciosa. ...
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siliciuro
s. m. [der. di silicio, col suff. chim. -uro]. – In chimica, nome generico dei composti del silicio con un elemento elettropositivo (in partic., un metallo): si presentano come sostanze cristalline [...] di splendore metallico, di notevole durezza e con elevato punto di fusione, usate alcune (per es., il s. di wolframio e il s. di molibdeno) come materiali resistenti ad alte temperature, altre come costituenti ...
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silico-
sìlico- [tratto da silicio]. – Primo elemento di parole composte della terminologia chimica e mineralogica, e più genericamente scient. (anche latina), formate modernamente (aggettivi o sostantivi), [...] in cui indica relazione con il silicio o con i suoi composti. ...
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OPV2
OPV2 Sigla dell'ingl. Organic PhotoVoltaic ('fotovoltaico organico'), che identifica una tecnologia basata sull'impiego di particolari strutture organiche implementabili nella produzione dell'energia [...] un minore consumo di energia e dallo sviluppo di temperature meno alte rispetto alle tradizionali celle a base di silicio. ◆ [tit.] Un progetto Opv europeo dice di aver ottenuto un metodo industrialmente valido [sommario] Il solare del futuro sarà ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi stabili 2814Si (92,2%) 2914Si (4,7%) e...
silicio stirato
silìcio stirato locuz. sost. m. – Nell’ambito dell’ottimizzazione della struttura dei transistor integrati, tecnica (strained silicon) in grado di migliorare notevolmente le prestazioni in relazione alla maggiore mobilità dei...