idrope
ìdrope s. m. [dal lat. hydrops -ōpis, gr. ὕδρωψ -ωπος, comp. di ὑδρο- «idro-» e ὤψ ὠπός «aspetto»]. – Nel linguaggio medico, raccolta di liquido trasudatizio nelle cavità sierose (cavo pleurico, [...] cavo pericardico, ecc.). Per estens., anche la raccolta di liquido che si forma in certe condizioni patologiche (stenosi o occlusione del dotto cistico) nella colecisti (i. della cistifellea o idrocolecisti) ...
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idropisia
idropiṡìa (ant. idropeṡì) s. f. [dal fr. hydropisie, che è dal lat. hydropĭsis, der. di hydrops -opis (v. idrope)]. – In medicina, termine non più in uso per designare la presenza di liquido [...] nelle cavità sierose, successivamente sostituito da anasarca. ...
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glicoprotide
ġlicoprotide (o ġlicoprotèide) s. m. (anche ġlicoproteina s. f.) [comp. di glico- e prot(e)ide, o proteina]. – In chimica organica, nome generico delle proteine coniugate in cui il gruppo [...] al primo gruppo varie albumine e globuline plasmatiche e le globuline immunitarie (più comunem. dette immunoglobuline), al secondo molti prodotti di escrezione di ghiandole (per es., quelle salivari), epitelî di rivestimento, membrane sierose. ...
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trasudamento
trasudaménto s. m. [der. di trasudare]. – 1. Il fatto di trasudare: c’è un t. d’acqua attraverso i muri; il t. di liquidi nelle cavità sierose. 2. In chimica industriale, sinon. di essudamento. ...
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trasudare
v. intr. [comp. di tra- e sudare] (aus. essere). – 1. Filtrare, uscire lentamente e in piccole quantità, riferito a liquidi che escono a minutissime gocce da corpi o recipienti varî: l’acqua [...] che filtrano attraverso le pareti dei vasi capillari per raccogliersi negli spazî interstiziali dei tessuti o nelle cavità sierose (v. trasudato). Anche trans. con valore causativo, nel sign. di lasciar trasudare, avendo per soggetto il corpo da ...
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trasudato
s. m. [part. pass. sostantivato di trasudare]. – In fisiopatologia, il liquido filtrato attraverso le pareti dei vasi capillari, proveniente dal plasma sanguigno, che si raccoglie in eccesso [...] negli spazî interstiziali dei tessuti (edema) o nelle cavità sierose (idrope), in seguito a stasi circolatoria venosa o linfatica, ad alterazioni dell’equilibrio osmotico o oncotico, ecc. ...
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imbalsamazione
imbalsamazióne (non com. imbalsamatura) s. f. [der. di imbalsamare]. – 1. Operazione intesa a impedire, in vario modo e per un tempo più o meno lungo, la decomposizione degli organi e [...] balsamiche, è attualmente praticata con metodi diversi (per es., l’iniezione di sublimato, formalina, ecc. nelle sierose per la conservazione delle salme; la pietrificazione, la metallizzazione, ecc. per la conservazione di pezzi anatomici). 2 ...
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anasarca
s. m. [dal lat. mediev. anasarcha «idropisia carnosa», e questo dal gr. ἀνάσαρξ, comp. di ἀνά «ana-» e σάρξ «carne»] (pl. -chi). – In medicina, edema generalizzato e di solito accompagnato da [...] versamenti trasudatizî nelle cavità sierose (pleurica, peritoneale, talora anche pericardica), che si verifica in varie condizioni morbose; può essere causa di morte del feto (a. feto-placentare), come tipica manifestazione dell’incompatibilità del ...
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setticemia
setticemìa s. f. [comp. di settico e -emia]. – Malattia infettiva generalizzata, dovuta alla persistente presenza nel sangue di batterî (streptococchi, stafilococchi, pneumococchi, meningococchi, [...] melitense (v. melitense). In veterinaria, s. emorragica, denominazione di alcune malattie infettive degli animali domestici, sostenute da germi diversi e caratterizzate da emorragie mucose e sierose, e talora da processi infiammatorî localizzati. ...
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edema
edèma (alla greca èdema) s. m. [dal gr. οἴδημα «gonfiore», der. di οἰδάω «esser gonfio»] (pl. -i). – In medicina, abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle [...] cavità sierose (pleure, pericardio, peritoneo), dovuto ad alterazioni degli scambî idrosalini tra sangue e tessuti, in seguito a fattori molteplici: aumento della pressione idraulica nell’interno dei capillari (e. meccanici), diminuzione della ...
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Cellule che rivestono le sierose (peritoneo, pleura, pericardio sieroso). A tali cellule è attribuita una bivalenza tessutale, connettivale e mesoteliale.
Piccole cavità sierose poste in corrispondenza della faccia posteriore del calcagno; una (detta profonda) divide il tendine di Achille dalla faccia posteriore del calcagno, le altre (superficiali) sono disposte sulla faccia posteriore del tendine...