violantiano
agg. Di Luciano Violante. ◆ Il presidente della Camera riprende il tema della «conciliazione» […] Le sue non sono proposte nuove, come sanno i lettori della «Stampa» su cui l’elogio violantiano [...] . (Pierluigi Battista, Stampa, 15 gennaio 2000, p. 5, Interno) • al deputato diessino [Giuseppe Giulietti] risponde solo il senatore di An Michele Bonatesta, membro della commissione di Vigilanza sulla Rai: «La sua sortita in stile violantiano si ...
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maccartismo
s. m. [dall’angloamer. McCarthyism]. – Atteggiamento politico che ebbe diffusione negli Stati Uniti d’America negli anni intorno al 1950, caratterizzato da un’esasperata contrapposizione [...] nei confronti di persone, gruppi e comportamenti ritenuti sovversivi; fu così chiamato dal nome del senatore J. R. McCarthy (1908-1957), che diresse una commissione per la repressione delle attività antiamericane operando attacchi personali (per ...
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contromozione
(contro mozione), s. f. Mozione contraria a un’altra presentata in precedenza. ◆ La contromozione che non ha potuto essere presentata durante la discussione per questioni di regolamento, [...] una contromozione (Giornale, 3 dicembre 2001, p. 10, Interni) • Il presidente […] ha spalleggiato una contro mozione del senatore repubblicano John McCain a sostegno della sua attuale strategia. La mozione McCain non esclude un aumento delle truppe ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] v. di un uomo per ... Frequente la locuz. avv. a vita, per tutta la durata della vita, in frasi come essere nominato presidente, senatore a v. (o, con lo stesso sign., nel linguaggio burocr., v. natural durante), e l’espressione in vita mia, sua, ecc ...
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pedario
pedàrio agg. e s. m. [dal lat. pedarius, der. di pes pedis «piede»]. – Termine, originariamente scherz., usato nell’antica Roma per indicare quei senatori che non esprimevano il loro parere sui [...] che si faceva portandosi a destra o a sinistra del presidente, sicché dare il proprio voto in favore di una proposta si diceva in lat. ire pedibus in sententiam). Con altro senso, in epoca imperiale, senatore che non era stato né console né pretore. ...
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rinominare
v. tr. [comp. di ri- e nominare] (io rinòmino, ecc.). – 1. Nominare di nuovo, anche nel senso di rieleggere: fu rinominato commissario straordinario, senatore. 2. Cambiare di nome; ridenominare; [...] in partic., in informatica, assegnare a un file o a un documento un titolo diverso da quello precedente ...
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collaterale
agg. [dal lat. tardo collateralis, comp. di con- e latus -tĕris «fianco»]. – 1. Che è o sta a lato, di fianco, in senso proprio. In partic.: a. In botanica, di organi posti l’uno di fianco [...] fianco con uguale autorità; c. di Campidoglio, ciascuno dei giudici che, con le funzioni suddette, sedevano in Campidoglio accanto al senatore di Roma. 4. a. Consiglio c. (o assol. Collaterale s. m.), supremo consiglio del regno di Napoli (creato nel ...
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giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive [...] di Cesare Previti. Il sito ufficiale di Forza Italia lascia spazio alla rabbia e all’indignazione degli estimatori del senatore. Sentimenti che si traducono in una chiamata alle armi contro «la sentenza dei giudici rossi»: «Ribelliamoci e scendiamo ...
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governista
s. m. e f. e agg. Chi o che dà sostegno e appoggio al governo in carica. ◆ Non una «svolta governista» (per [Fausto] Bertinotti il più insensato degli insulti), ma l’ambizione di cambiare [...] società dall’interno delle istituzioni. (Monica Guerzoni, Corriere della sera, 7 marzo 2005, p. 11, Politica) • il senatore ricandidato di Rifondazione, Gigi Malabarba […] di sé dice: «Sono al servizio delle classi oppresse». E come servitore, invita ...
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polarolo
agg. (iron.) Del Polo delle Libertà. ◆ «Il ministero della Salute non sarà più il ministero spot e propaganda come in passato». Detto fatto, [Livia Turco] ribalta linea del governo polarolo [...] Sergio De Gregorio di piantare in asso la sinistra che l’aveva eletto? E quelli che ieri marchiavano d’infamia il senatore dipietrista reo di aver tradito per fare il presidente della Commissione Difesa coi voti polaroli non sono gli stessi che oggi ...
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Industriale italiano (Milano 1880 - ivi 1939); potenziò l'industria del lino e della canapa, fondò nel 1917 La Rinascente e acquistò (1930), con F. Marinotti, la SNIA-Viscosa di cui fu anche presidente. Finanziatore e sostenitore dell'impresa...
Artista italiana (n. Cava de’ Tirreni 1977). Ha studiato violino, cinema e arte e ha insegnato linguaggio audio-visivo presso l’Università Complutense e l’Università di Castilla-La Mancha di Madrid. Artista multidisciplinare, che utilizza dipinti,...