progoneati
s. m. pl. [lat. scient. Progoneata, comp. di pro-2 e gr. γονή «seme generativo»]. – In zoologia, superclasse di artropodi tracheati, che si contrappone agli opistogoneati, e comprende forme [...] come i miriapodi (sinfili, pauropodi, diplopodi) in cui gli orifizî sessuali sono situati molto anteriormente nel tronco, nel 3° o 4° segmento ...
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pepiniere
pépinière ‹pepini̯èer› s. f., fr. [der. di pépin «seme»]. – Semenzaio, vivaio. ◆ È usata talvolta anche la forma italianizzata pepinièra. ...
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pepita
s. f. [dallo spagn. pepita «seme»]. – Nome generico delle forme arrotondate e ammaccate, di dimensioni da pochi millimetri a diversi decimetri, assunte dalle masserelle di metalli duttili, in [...] partic. di oro e di platino, di giacimenti secondarî alluvionali, quando siano state a lungo trasportate dalle acque assieme al materiale derivante dall’abbattimento del giacimento primario ...
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alunno
s. m. [dal lat. alumnus, der. di alĕre «nutrire»]. – 1. letter. Chi è allevato e educato da persona diversa dai genitori, allievo: ebbe Caieta [nutrice di Enea] Dal suo pietoso a. esequie e lutto [...] ’uso letter. col sign. di figlio, nato, discendente: Or te, padre de’ pii [Abramo], te giusto e forte, E di tuo seme i generosi alunni Medita il petto mio (Leopardi). 2. Chi frequenta una scuola, scolaro, allievo: gli a. della prima elementare; il ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] essa e il vento o la terra, impacciandone la manovra. Nel bridge, con uso assol., impedire la presa dell’avversario rispondendo a un seme del quale si è sprovvisti (si è cioè chicane) con una carta di atout (che, in quanto tale, fa presa su tutte le ...
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solitario
solitàrio agg. e s. m. [dal lat. solitarius, der. di solus «solo»; nelle due accezioni del n. 2, dal fr. solitaire]. – 1. agg. a. Che sta solo, e soprattutto che ama star solo, che sfugge la [...] , fatti da una sola persona e basati sulla eliminazione o sulla sovrapposizione di carte di eguale valore e di seme diverso, oppure sulla progressiva scomposizione e ricostituzione delle varie sequenze; la loro riuscita dipende per lo più dal caso ...
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iuglandacee
iuglandàcee s. f. pl. [lat. scient. Juglandaceae, dal nome del genere Juglans, che è dal lat. class. iuglans -andis «noce»]. – Famiglia di piante appartenente all’ordine iuglandali, che comprende [...] ovario infero, riuniti in infiorescenze pauciflore all’estremità dei rami; il frutto, simile a una drupa, contiene un solo seme con 2-4 cotiledoni. Le iuglandacee, cui appartengono specie economicamente importanti, tra le quali il noce, sono diffuse ...
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manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel [...] (Dante, con riferimento a Mosè). Nel Vecchio Testamento è variamente descritta come «pulviscolo squamoso» o «simile al seme del coriandolo» e, proprio perché il fatto è narrato come evento soprannaturale, inutili sono i tentativi di identificare la ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] , nel sign. 1 b). 10. Nel bridge, l’atto e anche l’effetto del tagliare (v. tagliare, n. 2 b); presa di taglio, effettuata giocando una carta di atout in un seme del quale si è mancanti. ◆ Dim. tagliétto, tagliettino, quasi esclusivam. nel sign. 2 a. ...
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colza
còlza s. f., raro m. [dal fr. colza, masch., che è dall’oland. koolzaad, comp. di kool «cavolo» e zaad «seme»]. – Pianta delle crocifere (Brassica napus cv. napus), annua o bienne, con radice a [...] fittone, fusto alto oltre un metro, con foglie basali glauche e carnose come quelle dei cavoli, fiori gialli o bianchi, in grappolo, silique lunghe a semi nerastri o rosso bruni; è la più importante pianta ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle Gimnosperme sono liberi. Il s. è il...
seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra (Cv IV II 7); cose sono dove l'arte...