oliva
(o uliva) s. f. [lat. olīva, nome dell’albero e del frutto, dal gr. ἐλαία]. – 1. a. Il frutto dell’olivo, drupa di caratteristica forma ovale, verde o bruna a completa maturazione, con epicarpo [...] liscio, mesocarpo carnoso, verdastro, contenente grande quantità di olio, endocarpo costituito da un nòcciolo contenente un solo seme: bacchiare, raccogliere, frangere le olive; o. da olio, riservate alla frantumazione per estrarne l’olio; o. da ...
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aspidosperma
aspidospèrma s. m. [lat. scient Aspidosperma, comp. di aspido- e del gr. σπέρμα «seme»]. – Genere di piante apocinacee con una cinquantina di specie, quasi tutte arboree, dell’America tropicale; [...] importante è Aspidosperma quebracho-blanco, della Bolivia, Argentina, ecc., la cui corteccia, amara, dotata di proprietà espettoranti ed emetiche, anticam. era usata come antifebbrile ...
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toto
tòto agg. [dal lat. totus: v. tutto], ant. – Latinismo adoperato due volte in rima da Dante (e sul suo esempio sporadicamente da altri poeti più tardi), con il sign. di tutto, intero, nella sua [...] o nella sua totalità: quelli aspetti [gli intelletti delle creature] Che la prima cagion non veggion tota (Par. XX, 132); e Vostra natura, quando peccò tota Nel seme suo [cioè nel peccato di Adamo] (Par. VII, 85). ◆ V. anche la locuz. in toto. ...
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macis
màcis s. m. e f. [dal lat. mediev. macis, alteraz. del lat. macir, nome di una sostanza aromatica]. – Nome commerciale (anche fiori di m. o fiori di noce moscata) dell’involucro carnoso del seme [...] della noce moscata, rosso vivo allo stato fresco, giallo più o meno aranciato da secco, usato, come la noce moscata, quale condimento, in profumeria e, scarsamente, in medicina; da esso si estrae un olio ...
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alloro
allòro s. m. [lat. laurus, prob. attrav. (il)la laurus, con concrezione e successiva deglutinazione dell’articolo]. – 1. a. Albero o arbusto della famiglia lauracee (lat. scient. Laurus nobilis), [...] fino a una decina di metri, con foglie persistenti coriacee, fiori giallognoli, drupe ellittiche, nere, contenenti un seme con grossi cotiledoni, largamente coltivato come pianta ornamentale. Dai frutti freschi si ottiene per pressione, o facendoli ...
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isospora
iṡòspora s. f. [lat. scient. Isospora, comp. di iso- e gr. σπορά «seme», qui «spora»]. – In zoologia, genere di protozoi sporozoi dell’ordine coccidei, a cui appartiene una specie (Isospora [...] hominis), parassita dell’uomo ...
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disseminare
v. tr. [dal lat. disseminare, der. di semen -mĭnis «seme», col pref. dis-1] (io dissémino, ecc.). – Spargere qua e là (come si fa con la semente), per lo più senza un ordine apparente: piantine [...] nate spontaneamente dai semi disseminati dal vento; frequente l’uso fig.: gli piace farsi vedere generoso, e dissemina i soldi fra tutti i parenti; la polizia ha disseminato i suoi segugi in tutte le strade ...
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disseminulo
dissemìnulo s. m. [der. di disseminare, con suffisso dim.]. – In botanica, l’organo (seme, frutto, bulbo, spora, ecc.) capace di riprodurre la pianta dalla quale si è staccato. ...
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cucurbita
cucùrbita s. f. [dal lat. cucurbĭta]. – 1. letter. o scherz. Zucca: il seme De la fredda c. (Parini); un colpo di denti in una c. (D’Annunzio). 2. In botanica (lat. scient. Cucurbita), genere [...] delle cucurbitacee dell’America tropicale, a cui appartiene la zucca. 3. Parte dell’alambicco che contiene il liquido da distillare ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle Gimnosperme sono liberi. Il s. è il...
seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra (Cv IV II 7); cose sono dove l'arte...