mandorlo
màndorlo s. m. [der. di mandorla]. – Albero delle rosacee prunoidee (Prunus dulcis o P. amygdalus o P. communis), originario dell’Asia centro-occid., oggi estesamente coltivato nella regione [...] mediterranea in due varietà, dulcis e amara, così distinte in base al sapore del seme; è alto fino a 10 m, ha foglie oblunghe, leggermente seghettate, fiori a petali per lo più bianchi, drupa ovale compressa, verde, a nocciolo oblungo, che contiene 1 ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] di cuori, ecc., quando una carta occorre per migliorare il proprio gioco; con altro senso, invitare il compagno a giocare un determinato seme: ti chiamo a fiori e tu esci a picche! Nel calcio, c. la palla, invitare il compagno a passargli la palla. 4 ...
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asclepiade
asclepìade s. f. [dal lat. class. asclepias -ădis, gr. ἀσκληπιάς -άδος, dal nome del dio greco Asclepio]. – 1. Genere di piante delle asclepiadacee (lat. scient. Asclepias), con un centinaio [...] , come l’albero della seta (Gomphocarpus fruticosus, sinon. Asclepias fruticosa), forniscono, con i peli che rivestono il seme, materiale tessile. 2. Erba perenne delle genzianacee (Gentiana asclepiadea), dei monti dell’Europa merid. e del Caucaso ...
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triploidia
triploidìa s. f. [der. di triploide]. – In biologia, la condizione per cui il corredo cromosomico contiene un triplo assetto cromosomico (3 n) invece del normale diploide (2 n). In botanica, [...] condizione normale dell’albume nel seme delle angiosperme, originato dalla fecondazione del nucleo secondario (2 n) da parte di uno dei due nuclei spermatici (n). ...
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ghianda
s. f. [lat. glans glandis]. – 1. Il frutto secco indeiscente delle querce, del tipo achenio, contenente solo un seme e rivestito, fino a varia altezza, da un involucro legnoso detto cupola; è [...] uno degli alimenti preferiti dai maiali. 2. Per estens., nome di varî oggetti in forma di ghianda; in partic.: a. Ciascuno dei pendenti formati di pallottole ovoidi di legno, metallo o di altro materiale, ...
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spiga
(ant. o poet. spica) s. f. [lat. spīca, propr. «punta», poi «spiga»]. – 1. a. In botanica, infiorescenza racemosa semplice con fiori sessili, cioè non peduncolati, come per es. nella verbena; quando [...] s. non fa manna. b. fig., letter. Frutto, conseguenza: Se non mi credi, pon mente a la spiga, Ch’ogn’erba si conosce per lo seme (Dante). 2. Com. la locuz. agg. e anche avv. a spiga, a forma di spiga, con una forma somigliante a quella di una spiga ...
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ribussare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e bussare] (come intr., aus. avere). – 1. Bussare di nuovo; più raro, rendere le busse. 2. Nel gioco del tressette, fare due bussi consecutivi per avvertire il [...] compagno che si ha il due del seme giocato. ...
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vivaio
vivàio s. m. [lat. vivarium, der. di vivus «vivo»]. – 1. a. Vasca in cui l’acqua può circolare liberamente, usata per mantenervi vivi pesci destinati al consumo o alle operazioni di piscicoltura, [...] alla moltiplicazione per talea, nestaio (o più comunem. nestaia), dove vengono innestate le piante prodotte con varie modalità (seme, talea, ecc.), e piantonaio, per allevare le piante in attesa della messa a dimora definitiva. 2. fig. Luogo ...
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spillare2
spillare2 v. tr. e intr. [der. di spillo]. – 1. tr. a. Forare una botte con lo spillo, per farne uscire il vino, di solito per assaggiarlo: s. una botte, un barilotto di vino speciale. Fare [...] cui si prendono o si hanno in mano più carte (poker, baccarà, ecc.), s. le carte, aprirle lentamente per scoprirne il valore e il seme non tutto in una volta, ma a poco a poco, per assaporare più a lungo l’emozione (v. anche spizzare). 2. intr. (con ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle Gimnosperme sono liberi. Il s. è il...
seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra (Cv IV II 7); cose sono dove l'arte...