brustolino
s. m. [der. di brustolare], region. – 1. Seme di zucca abbrustolito: negli intervalli, era tutto un rosicchiar tranquillo di brustolini (Panzini). Cfr. bruscolino. 2. settentr. Tostino per [...] il caffè ...
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lenticchia
lentìcchia s. f. [lat. lentīcŭla, dim. di lens lentis «lente, lenticchia»]. – 1. Pianta annua delle leguminose papiglionacee (Lens culinaris, sinon. Lens esculenta), con fusti ramificati, [...] nero; viene coltivata per i semi che sono di gradevole sapore e di alto valore nutritivo. 2. Nel linguaggio com., il seme della pianta: minestra di lenticchie; un piatto di lenticchie in umido. Con uso fig., dare, cedere, vendere o fare qualcosa per ...
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scopa
scópa s. f. [lat. pop. scōpa, lat. class., al plur., scopae -arum «granata», der. di scopa «ramoscello»]. – 1. Nome di varie piante e in partic. di alcune specie di ericacee, come per es. Erica [...] numero di carte rispetto agli avversarî), il punto di denari (al giocatore col maggior numero di carte di questo seme), il punto di settebello e quello di primiera. ◆ Dim. scopina, scopino m. (v. scopino2), scopétta (v.); pegg. scopàccia; accr ...
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cnidosporidi
cnidosporidî s. m. pl. [lat. scient. Cnidosporidia, comp. del gr. κνίδη «ortica» e σπορά «seme», col suffisso dim. gr. -ίδιον]. – Organismi parassiti di vertebrati e invertebrati, considerati [...] da alcuni come una classe distinta di protozoi, da altri come tipo distinto di mesozoi, caratterizzati dalla presenza di elementi propagatori (spore), provvisti di capsule polari simili alle capsule urticanti ...
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genitale
agg. [dal lat. genitalis, der. di genĭtus, part. pass. di gignĕre «generare»; anche sostantivato al neutro pl., genitalia -ium]. – Che ha rapporto con la generazione: seme g.; forza, potenza [...] genitale. Più com., che serve all’atto della generazione: apparato g., il complesso degli organi che adempiono alla funzione della generazione e che raggiungono lo sviluppo completo, nel genere umano, ...
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duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come [...] Pilar López, nato ad Elda, vicino ad Alicante, 68 anni fa - non ha mai perso il sacro demone del cante hondo, il seme e il frutto di quella filosofia flamenca e aflamencada della Danza e dell’Arte tout court. (Carmelita Celi, Sicilia, 21 luglio 2004 ...
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formativo
agg. [dal lat. mediev. formativus]. – 1. In senso proprio, raro, che dà forma, atto a formare: virtù formativa (Dante), la potenza attiva del seme umano che, nel processo generativo, dà vita [...] al sangue materno e quindi al feto. 2. fig. Che tende a formare e sviluppare l’intelligenza e la personalità: cultura f. (e analogam. studî f., scuola f., educazione f.), per lo più in contrapp. alla cultura ...
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in nuce
locuz. lat. (propr. «in una noce»). – Espressione di origine incerta, usata oggi col sign. di «in breve, in compendio, in sintesi», soprattutto con riferimento a esposizione che contenga concisamente [...] , o anche a fenomeno che è ancora allo stato embrionale, che accenna o prelude appena ai suoi futuri sviluppi (su questo secondo uso influisce il significato di noce come «seme, nocciolo»): un’idea, un progetto, un’opera teatrale ancora in nuce. ...
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formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; [...] in partic.: a. Mattonella di tritume di quercia, gusci di mandorle, seme di lino, ecc., usata, spec. in passato, come combustibile. b. Elemento costituito da una lastra di sagoma varia (quadrangolare, poligonale, a losanga, ecc.), di mattone, ...
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vermicello
vermicèllo s. m. [dim. di verme]. – 1. In senso proprio, piccolo verme; in partic., vermicelli (o vermi) spermatici o seminali, altro nome con cui furono indicati i minutissimi animali (lat. [...] scient. animalcula) presenti nel seme umano e animale secondo la teoria degli animalculisti settecenteschi, corrispondenti a quelli che si sarebbero poi chiamati spermatozoi: per verità, se dobbiamo considerare il modo della fecondazione delle uova ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle Gimnosperme sono liberi. Il s. è il...
seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra (Cv IV II 7); cose sono dove l'arte...