lettura s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre "leggere"]. - 1. [il fatto di leggere ad alta voce, per informare altri del contenuto di uno scritto: l. di versi, di un atto unico] ≈ declamazione, [...] . ‖ comprensione. ● Espressioni: fig., chiave di lettura → □. b. (tecnol.) [atto del decodificare o registrare un segnale: l. di suoni; l. di un disco] ≈ decodifica, registrazione, riconoscimento, riproduzione, traduzione. c. [verifica del ...
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fading /'feidiŋ/, it. /'fɛding/ s. ingl. [der. di (to) fade "svanire"], usato in ital. al masch. - 1. (radiotel.) [continuo variare dell'intensità di un segnale] ≈ evanescenza. 2. (cinem., fot.) [affievolimento [...] progressivo di un'immagine] ≈ dissolvenza ...
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cartello¹ /kar'tɛl:o/ s. m. [der. di carta]. - 1. [avviso e sim. scritto o stampato su una tavola di metallo, legno, plastica, cartone, per indicazioni varie: c. pubblicitario] ≈ ‖ affisso, annuncio, avviso, [...] manifesto. ● Espressioni: cartello stradale ≈ segnale. ⇑ indicazione, segnalazione, segnaletica. ▲ Locuz. prep.: fig., di cartello [personaggio che attira il pubblico: un attore di c.] ≈ di fama, di grido, di successo. 2. (comm.) [pannello che si ...
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luce s. f. [lat. lūx lūcis, ant. ✻louk-s, affine all'agg. gr. leukós "brillante, bianco"]. - 1. (fis.) [radiazione elettromagnetica, costituita da determinate lunghezze d'onda, alla quale è dovuta la possibilità, [...] .) [flusso di cariche elettriche: è andata via la l.] ≈ corrente (elettrica), energia elettrica. c. (fam.) [spec. al plur., segnale luminoso di veicolo e sim.: hai acceso le l. dell'auto?] ≈ fanale, faro. ● Espressioni: luce di arresto ≈ stop; luce ...
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Fabio Rossi
scarso. Finestra di approfondimento
Quantità ridotta - Numerosi agg. e avv. esprimono in ital. il concetto di quantità più o meno elevata. Tra gli agg. più com. per quantità elevate si annoverano [...] di scherno (A. Manzoni); sapete che comincio a credere che abbiate un po’ di paura? (A. Manzoni). Spesso è usata come segnale discorsivo, ovvero come avv. frasale d’uso com. che serve ad attenuare l’intero enunciato: oh, andiamo un po’ a vedere, che ...
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segnalare [der. di segnale sul modello del fr. signaler]. - ■ v. tr. 1. a. [comunicare per mezzo di segnali, anche assol.: la sirena dell'allarme segnala i tentativi di furto] ≈ avvertire (di), avvisare [...] (fig.) [far presente, proporre, anche con mezzi illeciti all'attenzione altrui e sim.: il candidato è stato segnalato da personaggi influenti] ≈ raccomandare. ■ segnalarsi v. intr. pron. [di persona, porsi in evidenza per merito, valore e sim.: è un ...
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segnalazione /seɲala'tsjone/ s. f. [der. di segnalare]. - 1. a. [operazione del segnalare: s. di una notizia; al commissariato è arrivata una s.] ≈ avviso, comunicazione. ‖ annuncio, avvertimento. b. (estens.) [...] [simbolo visivo o acustico atto a segnalare pericoli, obblighi e sim.] ≈ (non com.) segnalamento, segnale, segnaletica. ‖ cartello, scritta, targa. 2. (fig.) a. [l'evidenziare il merito, il valore o l'importanza di un fatto o di una persona: è uno ...
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chiasso¹ s. m. [forse lat. ✻classum, tratto dal lat. mediev. conclassare "convocare; gridar forte" o dal lat. classĭcum "segnale di adunata"; o da chiasso² nel sign. di "bordello"]. - [rumore forte e confuso: [...] fare c.] ≈ baccano, baraonda, (roman.) caciara, (fam.) cagnara, canizza, (pop.) casino, chiassata, clamore, fracasso, frastuono, gazzarra, schiamazzo, strepito, trambusto, tumulto. ↑ bolgia (infernale), ...
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segno /'seɲo/ s. m. [lat. signum "segno di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro"; forse affine a secare "tagliare"]. - 1. (con la prep. di) a. [fatto, manifestazione, fenomeno [...] si possono trarre deduzioni, conoscenze e sim.: quest'aria pesante è s. di pioggia imminente] ≈ annuncio, avvisaglia, indice, indizio, segnale, sintomo, spia. b. [gesto, atto, parola con cui si manifesta uno stato d'animo o un'intenzione: un s. di ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".