segnale s. m. [lat. tardo signale, neutro sost. dell'agg. signalis "che serve di segno", der. di signum "segno"]. - 1. [simbolo visivo o acustico atto a segnalare pericoli, obblighi e sim.] ≈ segnalazione, [...] segnaletica. 2. [elemento che lascia intuire qualcosa che accadrà o è già in atto] ≈ avvisaglia, indizio, segno, sintomo, spia. 3. (biol.) [ogni comunicazione trasmessa da un punto a un altro di una cellula ...
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indicatore /indika'tore/ [dal lat. tardo indicator -oris]. - ■ s. m. 1. [dispositivo, apparecchio, scritta e sim. che indica o segnala qualche cosa] ≈ indicazione, (non com.) segnalamento, segnalazione, [...] o pietra) miliare. 2. [scritta su supporto metallico che indica le direzioni agli automobilisti] ≈ cartello (indicatore), indicazione, segnale (stradale). 2. (non com., bibl.) [titolo generico di libri o manuali che contengono in ordine notizie di ...
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Fabio Rossi
mass media. Finestra di approfondimento
Radio (esclusi i termini in comune con la televisione) - 1. Programmi: giornale radio o GR o radiogiornale; originale radiofonico; passaggio radiofonico; [...] prima serata, seconda serata; puntata; rassegna; replica; reportage; retrospettiva; riduzione; (romanzo) sceneggiato; scenetta o sketch; rubrica; segnale orario; serial; servizio (in video); show; sigla (di coda, di testa); sit-com o situation-comedy ...
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cenno /'tʃen:o/ s. m. [lat. tardo cinnus "ammicco, l'ammiccare"]. - 1. [movimento del capo, degli occhi o della mano, per fare intendere qualcosa: Volsersi a me con salutevol c. (Dante)] ≈ ammicco, gesto, [...] di eventi: il muro dà c. di cedimento] ≈ annuncio, avvertimento, avvisaglia, avviso, indizio, (lett.) prenunzio, segnale, sintomo. ↑ presagio. 3. [breve notizia su un determinato argomento: dare qualche rapido c.] ≈ accenno, elemento, nota ...
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chiamata s. f. [part. pass. femm. di chiamare]. - 1. a. [accertamento delle presenze in un consesso e sim.] ≈ appello, (burocr.) chiama. b. [esortazione a venire, a presentarsi e sim.: rispondere a una [...] ad assumere una funzione sacerdotale o altra missione: rispondere alla c. di Dio] ≈ appello. ‖ vocazione. c. (fam.) [segnale di conversazione telefonica e, anche, la conversazione stessa: ho avuto molte c.] ≈ colpo (di telefono), squillo, telefonata ...
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mass media /mæs 'mi:dja/, it. /ma'smidja/ o/ma'smɛdja/ locuz. ingl. [propr. "mezzi di massa", comp. dell'ingl. mass "massa" e del lat. media, pl. di medium, forma neutra dell'agg. medius "medio"], usata [...] prima serata, seconda serata; puntata; rassegna; replica; reportage; retrospettiva; riduzione; (romanzo) sceneggiato; scenetta o sketch; rubrica; segnale orario; serial; servizio (in video); show; sigla (di coda, di testa); sit-com o situation-comedy ...
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sintomo /'sintomo/ s. m. [dal gr. sýmptōma "avvenimento fortuito, accidente", der. di sympíptō "accadere, capitare"]. - 1. (med.) [ciascuno dei fenomeni elementari con cui si manifesta lo stato di malattia: [...] s. di infezione] ≈ Ⓖ avvisaglia, Ⓖ segnale. 2. (estens.) [situazione che prefigura qualcosa che sta per manifestarsi o è già in atto: avere fame è un buon s.] ≈ indizio, segnale, segno, spia. ...
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ricezione /ritʃe'tsjone/ s. f. [dal lat. receptio -onis, der. di receptus, part. pass. di recipĕre "ricevere"]. - 1. [con riferimento a invii o spedizioni, atto di ricevere: r. di una missiva] ≈ e ↔ [→ [...] RICEVIMENTO (1)]. 2. (telecom.) [il ricevere un segnale da un'emittente: r. di un segnale acustico] ≈ captazione, intercettazione. ↔ trasmissione. 3. (estens.) a. [l'assimilare un elemento culturale: la r. di una moda] ≈ assimilazione, assorbimento. ...
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indizio /in'ditsjo/ s. m. [dal lat. indicium, der. di index -dicis "indice"]. - 1. a. [dato sintomatico che rivela l'esistenza di determinati aspetti e fenomeni: la gelosia è un i. di insicurezza] ≈ indicatore, [...] che fornisce indicazioni su cose accadute in un determinato contesto: ha lasciato chiari i. del suo passaggio] ≈ impronta, orma, segnale, segno, spia, traccia. 2. (giur.) [fatto, circostanza non probante ma che induce a ritenere colpevole una persona ...
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eh /ɛ/ interiez. - 1. [esclam. di disappunto, fastidio e sim., anche raddoppiata: eh, che modi!] ≈ ehi. ↓ bah, ma, mah. 2. [esclam. di gioia, piacere e sim.: eh, che bel regalo!] ≈ accipicchia, ah, caspita, [...] e sim.: eh, cosa vuoi, non è un buon momento!] ≈ bah, ma, mah. 4. [segnale di mancata comprensione del messaggio: eh? che vuoi?] ≈ che?, come? 5. [segnale conclusivo di richiesta di conferma del contenuto del messaggio: é una bella giornata, eh ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".