segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] alla vita di caserma e all’attività dei reparti in marcia, in manovra, ecc.; s. d’allarme, di cessato allarme, dati per segnalare un pericolo, per es. per il brillamento di una mina, per un’incursione aerea, ecc.; s. orario, oggi in genere trasmesso ...
Leggi Tutto
segnale
1. MAPPA Un SEGNALE è un’indicazione di tipo visivo o acustico, decisa di comune accordo o in base a una convenzione, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più [...] ).
Parole, espressioni e modi di dire
dare il segnalesegnale audio
segnale d’allarme
segnale orario
segnale video
segnali di direzione
segnali verticali
Citazione
Ma io, che ho imparato a decifrare segnali segreti nella sua voce, sento che non è ...
Leggi Tutto
Signal for Help (signal for help) loc. s.le m. inv. Segnale internazionale di richiesta di aiuto per donne minacciate di violenza, consistente in una mano aperta che si chiude sul pollice, disteso sul [...] e l’appello di non divulgare il video. «Attenzione. Non è così semplice come si crede. Il video presuppone che al segnale parta un protocollo di intervento che di fatto non esiste. Esistono i numeri utili da chiamare in caso di emergenza 112 e 1522 ...
Leggi Tutto
distorsione
distorsióne s. f. [dal lat. tardo distorsio -onis, class. distortio -onis, der. di distorquēre «storcere», part. pass. distortus]. – 1. In genere, spostamento o deformazione che provoca un’alterazione [...] casa (Fogazzaro). 3. Con sign. tecnici: a. In elettroacustica e in elettronica, alterazione indesiderata che un suono o un segnale possono subire durante la riproduzione o lungo la via di trasmissione, dovuta, per es., a una relazione non lineare tra ...
Leggi Tutto
sensore
sensóre s. m. [dall’ingl. sensor, der. del lat. sensus, part. pass. di sentire «percepire»]. – 1. Nella tecnica, e in partic. nei sistemi di misura e di controllo automatico, dispositivo che [...] di una grandezza fisica nella variazione di un’altra, a fini di misura, di registrazione o di utilizzazione del nuovo segnale generato, mentre nel sensore è di determinare il valore della variabile in ingresso a fini di regolazione o di controllo ...
Leggi Tutto
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità [...] , si parla di m. a impulsi. M. numerica, o digitale, operazione mediante la quale un messaggio viene riprodotto tramite un segnale che può assumere solo valori discreti; per es., m. binaria, quella in cui i valori discreti possibili sono soltanto due ...
Leggi Tutto
radioricevitore
radioricevitóre s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e ricevitore]. – Apparecchio per ricevere e rendere utilizzabili (mediante registrazione, trasduzione, ecc.) i radiosegnali emessi [...] in generale da un’antenna ricevente collegata con un circuito sintonizzatore (in grado cioè di selezionare, tra gli innumerevoli segnali captati dall’antenna, quello emesso dalla stazione che si vuole ricevere), a sua volta connesso con un circuito ...
Leggi Tutto
chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] luci gialle lampeggianti che, quando è in funzione, autorizza il macchinista a far entrare il treno in stazione anche se il segnale di protezione della stazione medesima è a via impedita. 2. a. In una scrittura, segno con cui si richiama l’attenzione ...
Leggi Tutto
transistore
transistóre s. m. [adattam. dell’angloamer. transistor: v. la voce prec.]. – Dispositivo elettronico a semiconduttori che permette il controllo di un segnale di uscita da parte di un segnale [...] modi di funzionamento come amplificatore di tensione o di corrente, come adattatore d’impedenza, ecc.; finché il segnale di uscita si mantiene proporzionale al segnale d’ingresso, si dice che il transistore è in zona attiva; si dice invece che il t ...
Leggi Tutto
microfono
micròfono s. m. [comp. di micro- e -fono]. – In telefonia, nella tecnica della registrazione dei suoni e, in generale, in elettroacustica, apparecchio che ha la funzione di trasformare, più [...] riproduzione dei suoni, alcuni tipi di microfono possono essere usati, in dispositivi antifurto o di allarme, semplicemente per segnalare la presenza di suoni e, nel campo delle misurazioni di grandezze acustiche, per ricondurre queste a quelle di ...
Leggi Tutto
segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".