atticismo
s. m. [dal lat. atticismus, gr. ἀττικισμός, nel sign. retorico]. – 1. Vocabolo, forma o espressione particolare del dialetto attico, in quanto si ritrova in opere di antichi scrittori greci. [...] . all’asianesimo) tendeva a dare all’eloquenza il carattere di sobrietà e di eleganza ch’era propria degli oratori attici, spec. di Lisia. Per estens., eleganza e proprietà di linguaggio, in genere: a. di stile; l’a. di alcuni scrittori toscani. ...
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atticizzare
atticiżżare v. intr. [dal gr. ἀττικίζω, der. di ᾿Αττικός «attico1»] (aus. avere). – Imitare lo stile e l’eleganza degli scrittori attici sia nel parlare sia nello scrivere. Per estens., parlare [...] con finezza ed eleganza: Eccomi all’Arno, ove in sonanti note La plebe stessa atticizzando addita (Alfieri). ◆ Part. pres. atticiżżante, anche come agg.: oratori, scrittori atticizzanti. ...
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attico1
àttico1 agg. [dal lat. Attĭcus, gr. ᾿Αττικός «abitante dell’Attica»] (pl. m. -ci). – Dell’Attica, regione storica della Grecia: gli scrittori a.; le coste a.; ceramica a.; vasi a., prodotti della [...] in Atene; ordine a., piano a., v. attico2. In partic., con riferimento allo stile sobrio, elegante e arguto degli scrittori attici: eleganza a.; sale attico, arguzia, motto di spirito. ◆ Avv. atticaménte, con la sobrietà e l’eleganza proprie dello ...
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schiera
schièra (tosc. ant. stièra) s. f. [dal provenz. esquiera, o esqueira, che è dal fr. ant. eschiere, e questo dal franco skara]. – 1. Unità di un esercito, o parte di essa, disposta su una determinata [...] Per ulteriore estens., gruppo di persone che hanno interessi, affinità o caratteri comuni: la s. dei tifosi; la s. degli scrittori rondisti; la s. degli oppositori al regime dittatoriale; la s. dei nostalgici della monarchia; la s. dei pittori della ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] contro le dispute logico-grammaticali del medioevo e contro il loro latino definito «barbaro» a paragone di quello degli scrittori classici (che vengono ora presi a modello), per un nuovo modo di vedere e imitare le forme architettoniche, plastiche ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] me sono ..., ma ancora in istilo umilissimo e rimesso quanto il più si possono (Boccaccio); con riferimento per lo più a scrittori moderni, o anche a scriventi o parlanti in genere (per cui uno stile si può definire colloquiale, letterario, sostenuto ...
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tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice [...] che oggi venga usato come griffe pubblicitaria, da editori come Massimo Canalini, che pretende di impartire lezioni tondelliane, o da scrittori come Silvia Ballestra o Emilio De Marchi che si autonominano, in combutta con i loro editori, suoi eredi ...
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expat
s. f. e m. inv. Chi si stabilisce temporaneamente o definitivamente all'estero per motivi di lavoro. ♦ Philip e Belinda Haas – lui regista, lei, la moglie, sceneggiatrice e montatrice di Una notte [...] di coscienza. (Irene Bignardi, Repubblica, 2 giugno 2000, p. 56, Spettacoli) • Ma il fenomeno più rilevante è proprio la proliferazione di scrittori inglesi e americani che hanno scelto l'Italia per le locations dei loro polizieschi. Molti degli ...
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dissènso s. m. [dal lat. dissensus -us, der. di dissentire «dissentire»]. – 1. Mancanza di consenso, di accordo; diversità di parere, di sentimento e sim.: esprimere, manifestare il proprio d. (anche con [...] , ecc.; soprattutto frequente la locuz. del dissenso, con valore attributivo: gruppi, movimenti del d.; i cattolici del d.; gli scrittori, gli artisti, o la letteratura, l’arte del d. nell’Unione Sovietica; le voci del d. si facevano di giorno ...
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contemporaneo
1. MAPPA È CONTEMPORANEO chi o ciò che vive o accade nello stesso tempo di qualcun altro o qualcos’altro (due avvenimenti contemporanei; gli scrittori contemporanei di Foscolo). 2. MAPPA [...] Oppure, cambiando punto di riferimento, si può definire contemporaneo chi o ciò che appartiene all’età presente, alla vita attuale (il malessere c.; i giudizi dei critici contemporanei); dal punto di vista ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è affacciata sulla scena una nuova generazione...
giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che non si voglia dar nuova voce al vecchio...